ROMA – Poco più di 8 secondi bastano per leggere il tuo curriculum e decidere se assumerti o meno. Questo il tempo che un selezionatore impiega a guardare il tuo curriculum e decidere sul tuo futuro lavorativo.
Dopo uno studio che spiega come su Tinder, l’applicazione per gli appuntamenti, si decide se scartare un potenziale partner in appena 8,8 secondi, il National Citizen Service, programma britannico che offre ai giovani un periodo di formazione e lavoro volontario, ha condotto uno studio simile sui curriculum, scrive Greta Sclaunich sul Corriere della Sera:
“gli esaminatori ormai ci mettono meno di 9 secondi per valutare un curriculum vitae. Un processo che il quotidiano The Indipendent ha definito come «tinderizzazione».
Su Tinder, infatti, i profili si compongono solo di foto, nome ed età. Il vero discrimine è la foto: se il potenziale partner piace si va avanti e si controlla l’età, se anche quella va bene allora si guarda il nome (e si approva il profilo)”.
Il processo di selezione però non sembra essere ancora arrivato in Italia, come spiega Aldo Magnone, da 10 anni socio di Arethusa, società italiana di ricerca, consulenza e selezione del personale:
“«Nel nostro ambiente circolano software per eliminare i curricula più lunghi di due pagine. In media i cv si guardano in 60 secondi, di più se si tratta di profili specifici. Per quelli che indicano competenze di settore, come l’utilizzo di software ingegneristici, richiediamo un secondo esame da parte di esperti».
Anche per Giovanni Carbone, associate partner di Carter and Benson (gruppo internazionale partner di agenzie di cacciatori di teste), il tempo medio di valutazione va «dai 30 ai 60 secondi». Ma, sottolinea, «per scartare un cv ne bastano due: per esempio se fa richiesta per un ruolo diverso da quello cercato»”.