Falerii Novi, scoperta un’intera città Romana senza alcuno scavo

di Caterina Galloni
Pubblicato il 10 Giugno 2020 - 07:35 OLTRE 6 MESI FA
Falerii Novi, scoperta un’intera città Romana senza alcuno scavo

Falerii Novi, scoperta un’intera città Romana senza alcuno scavo

ROMA – Scoperta nel sottosuolo di Falerii Novi, a nord di Roma, un’intera città romana completa di edifici e strutture.

Gli archeologi delle università di Cambridge e Gand hanno utilizzato un georadar così da esaminare in modo dettagliato ciò che era nascosto nel sottosuolo.

Hanno mappato la città di Falerii Novi e senza scavare hanno identificato un complesso in cui sono presenti le terme, un mercato e un tempio.

Secondo quanto riportato dal Daily Mail, i ricercatori avrebbero inoltre individuato un monumento pubblico straordinario, diverso da qualsiasi altra cosa scoperta nell’antica Roma.

Altri reperti comprendono un ampio anfiteatro, gli alloggi della classe operaia in due insulae e la vasta rete idrica della città risalente al 3° secolo.

Falerii Novi è un sito situato a circa 50 km a nord di Roma, a metà strada tra Civita Castellana e Fabrica di Roma, nella frazione di Parco falisco.

Rappresenta la vittoria dell’esercito romano sui Falisci.

Fu creata dai romani, che reinsediarono gli abitanti di Falerii Veteres in questa posizione molto meno difendibile, dopo una rivolta nel 241 a.C.

La città originale di Falerii fu distrutta anche se i romani mantennero il dominio dell’area.

I Falisci e la loro lingua si sarebbero estinti nell’arco di un secolo.

Dopo la distruzione di Falerii, i romani hanno costruito una nuova città a soli 5 km di distanza, nota come Falerii Novi che con la caduta dell’impero romano venne abbandonata intorno al 700 d.C.

Poiché inesplorata e relativamente non contaminata dal periodo medievale, Falerii Novi rappresenta un’opportunità ideale per i ricercatori che intendono studiare il layout delle città romane.

L’area mappata col Ground Penetrating Radar

Nell’ultimo studio, i ricercatori hanno mappato il sottosuolo utilizzando il georadar (GPR) che rivela quanto è lontano un oggetto, la probabile forma e il materiale.

È stato quindi possibile vedere singole colonne, pareti e tubi che compongono la rete idrica.

È stato identificato un macellum (edificio del mercato), così come un grande anfiteatro e negozi, strade e terme.

I ricercatori sostengono che ci vorrà del tempo prima che l’intera città venga analizzata nel dettaglio.

Per ora si sono concentrati su una sola area che sembra fosse il posto dove viveva la classe operaia.

I ricercatori hanno trovato due insulae, che originariamente erano separate da un muro da est a ovest.

Grandi edifici che ospitavano molte persone simili a un complesso residenziale o a un condominio attuali.

Nella zona ovest ritengono si trovasse una vasca per immersione ad acqua calda e una grande area a forma di U per l’esercizio fisico. (Fonte: Daily Mail)