Gnathovorax, il lontano antenato del T-Rex che dominava nel periodo Triassico

di Veronica Nicosia
Pubblicato il 20 Dicembre 2019 - 12:07 OLTRE 6 MESI FA
Gnathovorax, antenato del T-Rex era il dominatore del Triassico

Lo scheletro dello Gnathovorax scopertonel 2014 (Credit Photo: Rodrigo Müller Season)

ROMA – Prima del T-Rex a dominare sulla Terra era un altro predatore: il Gnathovorax. Il dinosauro vissuto 250 milioni di anni fa nel periodo pre-giurassico, o Triassico, è il lontano antenato del possente Tyrannosaurus Rex, ma era altrettanto temibile nonostante l’altezza di 1.5 metri e il peso tra i 70 e gli 80 chilogrammi. Aveva denti aguzzi ed era lungo quasi 3 metri, come dimostrato dai fossili scoperti in Brasile.

Rodrigo Temp Muller, un paleontologo di 26 anni dell’Università Federale di Santa Maria, ha spiegato il ruolo di questo dinosauro: “Nell’ecosistema del Triassico, occupava un posto simile a quello che hanno oggi i leoni”. I suoi terreni di caccia erano le pampas brasiliane, pianure nella giungla che si trovano tra il Rio Grando do Sul, al confine del Brasile con l’Argentina e l’Uruguay e dove si trovano importantissimi fossili.

Il primo scheletro di Gnathovorax fu trovato nel 2014 a Sao Joao do Polesine, una piccola città situata a circa 300 chilometri ad ovest della capitale dello stato Porto Alegre. Il fossile risaliva a oltre 230 milioni di anni fa, diventando uno dei più antichi e meglio conservati mai ritrovati e con lo scheletro quasi completo. Muller ha spiegato all’agenzia France Presse: “Il fatto che sia in così buone condizioni ci ha permesso di raccogliere una grande quantità di informazioni sulla sua anatomia”.

Il paleontologo ha pubblicato uno studio sulla rivista Journal of Life and Environmental Sciences e spiega: “Era un dinosauro bipede che camminava sulle zampe posteriori e aveva artigli uncinati per intrappolare le sue prede”. Caratteristiche che si ritrovano oltre 150 milioni di anni dopo anche nel T-Rex, che invece ha dominato il periodo del Cretaceo nelle pianure del Nord America. 

Durante il Triassico, i continenti non erano separati come lo sono ora, e i dinosauri erano più piccoli di quelli che si sarebbero succeduti nel Giurassico e nel Cretaceo. Questi dinosauri alla fine scomparvero in una massiccia pianura alluvionale, spiega Muller: “Abbiamo scoperto numerosi fossili in tutta la regione e ce ne sono sicuramente altri. Il tipo di sedimento che abbiamo qui è ideale per conservare i fossili”.

Lo scheletro dell’antenato del T-Rex è stato esposto presso il Centro di Ricerca Paleontologica dell’Università Federale di Santa Maria a Sao Joao do Polesine in una teca di vetro. Il cranio è particolarmente ben conservato, e gli osservatori possono facilmente vedere la potente mascella del dinosauro che gli dà il nome: Gnathovorax cabreirai significa “mascelle fameliche”. 

Lo Gnathovorax non è l’unica specie studiata dal team di ricerca brasiliano. Hanno anche trovato impressionanti resti del Macrocollum itaquii, il più antico dinosauro dal collo lungo del mondo, vissuto circa 225 milioni di anni fa. Questi fossili sono stati trovati nel 2012, su un lotto libero lungo una strada ad Agudo, a circa 20 chilometri da Sao Joao do Polesine.

Muller ha poi concluso: “Era anche un bipede, come lo Gnathovorax, ma era erbivoro. I suoi denti erano adattati a mangiare materia vegetale, che andava a trovare in alto a causa del suo lungo collo. È stato uno dei primi dinosauri per cui abbiamo trovato uno scheletro completo in Brasile”.  Questi tesori sono la prova della ricca storia paleontologica del Brasile – uno che è andato parzialmente in fumo l’anno scorso quando il Museo Nazionale di Rio è stato devastato dal fuoco. Numerose collezioni di valore sono state distrutte, tra cui un impressionante gruppo di fossili di dinosauro. (Fonte AGI)