Il tempo passa anche per i gatti. Ecco come capire se sono malati oltre che vecchi

Pubblicato il 29 Aprile 2011 - 15:33 OLTRE 6 MESI FA

Il tempo passa, anche per i gatti. Sebbene i padroni stentino a farsene una ragione i felini accusano gli anni che si lasciano alle spalle e diventano persino sciatti e insicuri. Dipende dalle fasi, ma dai sette ai 12 si notano i principali cambiamenti. Mentre prima campavano decisamente meno adesso i mici arrivano a vivere anche fino a 15 o 20 anni. Quindi anche per i gatti c’è il rischio demenza senile in agguato. Quindi che fare in questi casi? Il Giornale lo ha chiesto a Flavio Morchi, medico veterinario e direttore della sezione scientifica di una nota casa di prodotti per l’alimentazione dei quattrozampe.

La premessa è che l’80% dei proprietari di un animale vecchiotto non vuole abituarsi all’idea che il gattone stia invecchiando e quindi spesso non nota i segnali. Il quotidiano dà anche un test per capire gli eventuali problemi. Basta farsi qualche domanda. “Ti sembra che il tuo gatto faccia più fatica di un tempo ad alzarsi o sdraiarsi? Hai l’impressione che si appisoli all’improvviso e per un periodo più lungo del solito? Ti pare più dispettoso e più irritabile?

Se la risposta è «sì» almeno a una di queste domande, vuol dire che la bestiolina sta incanutendo pur non avendo nessun pelo più chiaro. Ma ci sono anche altri indizi. Una delle caratteristiche del felino è l’estrema cura che rivolge alla sua «persona». È vanitoso e dedica molto alla pulizia e alla bellezza del suo aspetto. Se l’attenzione del nostro «suonatore di fusa» al propio corpo si affievolisce, è un segno che ci deve far riflettere. Un’altra spia è l’astensione dal cibo, sintomo conseguente al calo del senso più delicato in lui: l’olfatto”.