Ray-Ban, su Instagram il virus dei falsi sconti: cosa fare se si è colpiti

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Maggio 2020 - 16:04 OLTRE 6 MESI FA

Su Instagram torna il virus dei falsi sconti Ray-Ban: cosa fare se si è colpiti

ROMA – Il malware dei Ray-Ban torna a diffondersi sui social.

Accade su Instagram, dove in queste molti utenti italiani e non solo lamentano di esserne rimasti vittime di questo virus.

Da un paio d’anni, dopo essersi comparso la prima volta nel 2012 per poi ripresentarsi più volte su Facebook, è passato su Instagram.

Tra gli utenti più colpiti nei mesi scorsi ci sono britannici, spagnoli e giapponesi.

Ora sembra essere il turno dell’Italia.

Il malware compare sottoforma di mega-sconti fasulli.

Negli anni intanto il modo di agire del virus è cambiato.

Mentre infatti su Facebook  si manifestava solitamente attraverso un invito a una fantomatica “Asta di beneficenza”, su Instagram pubblica automaticamente un’immagine promozionale piena di tag di profili seguiti che offre sconti fino al 90% che portano un paio di occhiali da 249 a costare solo 24,99 euro.

Appare l’indirizzo del sito dell’azienda che ha in realtà un Url falso (quello vero e sicuro è www.ray-ban.com).

Attenzione quindi a non cadere nella trappola.

In caso compaia, il post deve essere subito segnalato.

Se si clicca nella pagina suggerita, gli hacker tenteranno di sottrarci le più svariate informazioni, ma anche di insidiare la nostra carta di credito.

Attenzione dunque perché il logo utilizzato è quello ufficiale che potrebbe trarre in inganno. 

La vera Ray-Ban ovviamente con questa storia non c’entra nulla.

Se si venisse colpito dal virus bisogna effettuare subito una scansione antivirus dei propri dispositivi, mobili e non.

Poi vanno cambiate le password sia di Instagram che di Facebook così da ridurre le probabilità di un bis.

“Se invece il virus si è impossessato dell’intero account sostituendo le credenziali, non resta che rivolgersi al Centro Assistenza nella sezione ‘Account vittime di hacker'”, scrive Il Corriere della Sera. 

Che aggiunge:

“Una volta rimosso il post non autorizzato, è infine opportuno verificare che non siano state modificate né le impostazioni né preferenze di altro tipo. Occhi aperti, in attesa di un vaccino che chissà se arriverà mai” (fonte: Instagram, Il Corriere della Sera).