Italia al gelo, neve a nord-ovest. In arrivo ancora freddo e pioggia

Pubblicato il 5 Dicembre 2010 - 16:38 OLTRE 6 MESI FA

Italia al gelo, e non è finita. Dall’Atlantico sta arrivando una nuova perturbazione che porterà maltempo un po’ ovunque. E neve, ancora neve, soprattutto a nord ovest, cui seguirà un aumento delle temperature e piogge anche a carattere di rovescio.

Si susseguono cosi’ le note di allerta della Protezione civile, ai diversi livelli: il Dipartimento nazionale da’ un avviso di avverse condizioni meteo che prevede da stasera nevicate anche in pianura sulle regioni nord occidentali, con quantitativo elevati sui settori alpini e prealpini, e con quota neve in rapido rialzo dalla mattina di domani. Previste pure domani precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio di forte intensita’ sulle aree tirreniche settentrionali.

La Pc dell’Emilia-Romagna parla di neve anche in pianura da stasera tra Piacenza e Parma, e poi di piogge fino a Bologna dalla prossima mattina: qualche grado in piu’ per l’arrivo contemporaneo di correnti meridionali, e la neve comincera’ a trasformarsi in acqua. Un ”caldo” che durera’ qualche giorno. Ma è gelo, ovunque. Autovie Venete, consessionaria dell’A4, ha sparso sulla rete cento mc di cloruro di sodio per scongiurare il ghiaccio sull’asfalto. Al sud non si sta meglio. La cima Vesuvio è di nuovo imbiancata, dopo la nevicata della scorsa settimana.

L’area vulcanica era suggestiva stamani, illuminata da un bel sole ma con temperature nettamente in calo. Ne ha fatto le spese un pullman con a bordo cinquanta turisti stranieri diretti al Vesuvio, rimasto bloccato questa mattina ad Ercolano, nei pressi del parcheggio a quota mille, a causa del fondo stradale ghiacciato. Con l’aiuto di sale sulla carreggiata e la fatica degli spalatori si e’ riusciti a liberare il bus ed a farlo tornare indietro. Visita alla cima pero’ annullata. Ghiaccio anche nel nord della Ciociaria, dove le temperature sono scese sotto lo zero, creando problemi agli automobilisti e il blocco dei sistemi idrici. Neve pure in Calabria, sulla Sila e in Aspromonte e le temperature sono in picchiata, attorno allo 0, circa 10 gradi in meno rispetto ai giorni scorsi. Passando dalla cronaca ”bianca” alla nera, buone notizie: sono stati arrestati, a tre settimane dal fermo, i tre serbi bloccati il 17 novembre a bordo di un furgone a Bovolenta (Padova), nel cui interno erano stati trovati apparecchi fotografici sporchi di fango e un candelabro risultato appartenere ad una famiglia colpita dall’alluvione. I tre presunti ‘sciacalli’ in un primo momento erano stati solo denunciati in quanto mancava la flagranza di reato.

L’arrestoè stato deciso dal Gip di Padova Mariella Fino che ha ritenuto ”concreto ed elevato il pericolo di reiterazione del reato”. In carcere sono cosi’ finiti Dragisa Sajn, 63 anni, Jovan Jovanovic, 32, e Olivier Jovanovic, 29: questi ultimi non sono parenti. La loro vicenda aveva innescato polemiche dopo alcune dichiarazioni del presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, che sullo sciacallaggio aveva parlato di legge marziale e di ”fucilazione immediata”.