Le minicar: mezzi poco sicuri che “gasano” i giovanissimi

Pubblicato il 20 Maggio 2010 - 12:10 OLTRE 6 MESI FA

Quando una minicar si scontra con un altro veicolo o contro un albero o un muro è normale che si distrugga quasi completamente. Questo perchè è piccola, è leggera e soprattutto non ha gli standard di sicurezza necessari per proteggere chi è a bordo.

Un crash test fatto negli Stati Uniti ha dimostrato, se mai ce ne fosse bisogno, che le minicar non sono per nulla sicure e gli ultimi incidenti mortali verificatisi ultimamente in Italia ne sono la prova. Le minicar non sono per nulla resistenti e le cinture di sicurezza sono l’unica forma di “prevenzione” che offrono.

Mentre negli Usa, avanti rispetto a noi sulla questione legata alla sicurezza stradale, stanno valutando seriamente se vitarle o meno, o comunque limitarne il traffico a determinate zone, in Italia tutto tace.

Chi va in motorino ha il casco, chi gira con le minicar no, ed il fatto che siano delle “macchinette” non giustifica ad andare in giro con la testa scoperta, proprio per la fragilità e la poca stabilità che le caratterizza.

In Italia a guidarle sono soprattutto i giovanissimi i cui genitori, abbastanza facoltosi, le preferiscono ai motorini, confidando di garantirgli una protezione maggiore. Sicurezza a parte c’è una questione da tenere a mente. Il giovane che guida il motorino ha il casco ed un mezzo che come tale non consente elevate prestazioni. Il giovane che guida la minicar invece è convinto di sedere dentro una vera e propria macchina e forse non sa che carrozzeria a parte le capacità sono le stesse del motorino, senza casco però. Si chiamano minicar ma non sono car.