Lombardo: “Assurdo mettere i migranti in Sicilia, sistemiamoli in Lombardia e Veneto”

Pubblicato il 22 Febbraio 2011 - 20:54 OLTRE 6 MESI FA

Raffaele Lombardo

Attraverso il suo blog, il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo, si è sfogato sulla questione migranti: “Io sono per l’accoglienza e la solidarietà. Accogliere vuol dire che non bisogna sicuramente sparargli addosso come qualcuno ha ipotizzato. Però sistemiamoli in un territorio e in un ambiente nel quale ci sono opportunità di lavoro come la Lombardia o il Veneto. E’ assurdo metterli in Sicilia”.

Luca Zaia ha risposto:  “Ha perso un’altra buona occasione per stare zitto. Dice che vanno sistemati dove ci sono più opportunità di lavoro ma a me non risulta che il Veneto abbia posti a disposizione e la Sicilia non li abbia. La posizione di Lombardo è quella di un federalismo di ritorno”.

Roberto Formigoni è sembrato più conciliante, almeno all’inizio: “Prepariamoci insieme ad affrontare questa emergenza – dice – Non dividiamoci in polemiche, sono convinto che ragionando insieme troveremo le soluzioni ma non cominciamo subito a dire ‘io non ci sto, ci devi stare tu'”. Poi aggiunge: “Che tristezza, siamo in presenza di una tragedia dalle dimensioni storiche, non vorrei che rispondessimo a questa tragedia, che porterà gravi problemi all’Italia e all’Europa, ancora con le nostre piccolezze”.

Lombardo ha risposto: “La Sicilia è da sempre una terra ospitale e solidale. Lo dimostra la sua storia secolare di accoglienza. In questa occasione non sarà da meno ma per affrontare l’emergenza ciascuno deve fare la propria parte in proporzione a ciò di cui dispone. Non si può non tener conto della reale situazione siciliana. Deficit infrastrutturale storico, mercato del lavoro insufficiente ad accogliere la domanda e basso reddito pro capite non sono certamente ‘piccolezze’. Nonostante ciò non ci tireremo indietro, ma non si possono imporre soluzioni che non siano condivise o che vengano adottate senza conoscere il territorio sul quale si va ad incidere, come la vicenda di Mineo insegna”.