Luna, frammenti di rocce “aliene” sulla superficie. Lo riporta Nature

ROMA – La Luna potrebbe essere ricca di minerali insoliti dovuti ad impatti con meteoriti avvenuti nel corso di miliardi di anni. Alcuni frammenti di queste rocce “aliene” potrebbero essere sopravvissuti all’impatto con la superficie lunare anziché polverizzarsi o fondersi come si è creduto fino ad oggi. La notizia apparsa sulla rivista Nature conferma che molti crateri potrebbero quindi contenere informazioni circa la nascita del Sistema Solare.

Alcuni scienziati americani dell’Università dell’Indiana insieme a colleghi cinesi dell’Università di Pechino hanno condotto uno studio che dimostra, attraverso le immagini giunte a Terra dalle sonde Chandrayaan-1 dell’India e Kaguya del Giappone, che diversi picchi al centro di crateri possiedono materiali insoliti per essere di origine lunare.

Questo studio indica anche la possibilità di trovare massicci depositi sulla Luna di materiale primordiale terrestre, espulso da collisioni avvenute miliardi di anni fa. La superficie lunare e’ composta in gran parte da basalti, anortositi e vetro d’impatto, il tutto ricoperto da polvere chiamata regolite dovuta a urti e sollecitazioni termiche.

La regolite lunare contiene anche una piccola percentuale di materiale meteoritico primitivo come dimostrato anche dai campioni lunari riportati a Terra dagli astronauti delle missioni Apollo. Sulla Terra, i piccoli meteoriti sono comuni perche’ arrivano rallentati dall’atmosfera. I grandi asteroidi invece arrivando alla velocità di circa 20-25 Km al secondo vengono fusi e vaporizzati dallo shock.

Gli asteroidi che colpiscono la Luna invece arrivano con meno energia, circa 5-10 Km al secondo, a causa della bassa gravita’ che li attira. Per questo motivo, secondo lo studio, alcuni frammenti non si sono fusi e si trovano ancora sulla superficie lunare e sembra che circa un quarto dei grandi crateri della Luna potrebbe contenere significativi resti di asteroidi.