Marte, tramonti e crateri in 3D: le incredibili immagini di CaSSIS FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Giugno 2018 - 16:05 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il sole che tramonta fra le montagne e il bordo di un cratere sono le immagini in 3D di Marte. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Queste sono le spettacolari foto riprese dallo strumento Cassis (Colour and Stereo Surface Imaging System) dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) a bordo del satellite Tgo (Trace Gas Orbiter) della missione europea ExoMars. Le immagini sono state presentate a Roma da Asi, Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e Thales Alenia Space e segnano l’inizio di un ‘diario’ unico, con il rilascio di un’immagine a settimana.

Le immagini arrivate dallo strumento CaSSIS sono un’ulteriore testimonianza dell'”impegno importantissimo dell’Italia nella missione ExoMars”, ha detto il presidente dell’Asi, Roberto Battiston. Permetteranno infatti di preparare sia la seconda parte della missione ExoMars, prevista nell’estate 2020, sia di acquisire le conoscenze necessarie per future missioni umane sul pianeta.

“Le immagini 3D sono il fiore all’occhiello dello strumento CaSSIS”, grazie al quale “siamo in grado di vedere in 3D il 3% della superficie di Marte”, ha detto il responsabile nazionale del programma Gabriele Cremonese, dell’Osservatorio di Padova dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). “CaSSIS – ha aggiunto – ha visto strutture difficili da osservare, che permetteranno di evitare buche e avvallamenti nei luoghi in cui si muoverà il rover”.

Adesso si possono misurare le profonde fessure lungo i bordi del bacino Hellas, cratere da impatto; i quattro filtri dello strumento permettono di fotografare a colori le strutture geologiche per capirne meglio le caratteristiche, allo scopo di preparare le conoscenze indispensabili a future missioni umane sul pianeta rosso. Sono stati studiati in questo modo, per esempio, quello che resta di un antichissimo lago e del fiume al quale dava origine, le colate laviche del gigantesco monte Olympus, che con i suoi 25 chilometri è il più alto vulcano del Sistema Solare, e si è riusciti a osservare un canale sotterrano scavato dalla lava in una delle eruzioni avvenute in passato.

Le immagini 3D vengono generate grazie al meccanismo di rotazione della camera CaSSis, grazie al quale ha una visone stereoscopica. Lo strumento si trova a bordo dell’orbiter della missione ExoMars, che dall’ottobre 2016 è nell’orbita del pianeta rosso. Progettato sotto la direzione di Nicolas Thomas, dell’università svizzera di Berna, CaSSIS è un progetto internazionale realizzato dall’Asi con l’industria italiana, con Leonardo, che ha fornito l’elettronica al cuore dello strumento.

(Foto Ansa)