Donne scomparse a Lucca: trovato impiccato lo zio dell’unico indagato

Pubblicato il 10 Dicembre 2010 - 15:45 OLTRE 6 MESI FA

E’ stato trovato impiccato, nella sua abitazione, lo zio di Massimo Remorini, unico indagato nella vicenda delle due donne, madre e figlia, scomparse a Torre del Lago (Lucca).

Remorini, 66 anni, aveva una corda stretta intorno al collo ed allacciata, all’altro capo, al corrimano della scala. Secondo quanto appreso il cadavere era ‘in ginocchio’, una circostanza per la quale il medico legale Alessandro Grazzini, durante il sopralluogo, avrebbe parlato di ‘suicidio incompleto’ confermando così, come ipotesi iniziale, che si è trattato di un gesto volontario. Il suicidio risalirebbe alle prime ore del mattino di venerdì 10 dicembre.

L’uomo, vedovo, era in pigiama ed è stato trovato senza vita dalla figlia. Dato l’allarme, sul posto è arrivato anche il nipote Remorini, accompagnato dal suo legale, l’avvocato Giorgio Paolini: entrambi provenivano dal terreno dove da  giovedì è in corso una ricerca accurata delle donne scomparse.

Altri parenti sono arrivati alla casa oltre a carabinieri e personale del 118. Uno di loro avrebbe urlato a Remorini: ”Assassino. Questo gesto è colpa tua”. Ci sono stati attimi di tensione, poi la situazione e’ tornata relativamente calma anche grazie all’intervento dei carabinieri.

Secondo le prime valutazioni degli inquirenti, l’uomo si sarebbe ucciso in seguito ad una forte reazione emotiva provocata dal dispiacere per il fatto che il nipote Massimo Remorini sia indagato per la scomparsa di Velia Claudia Carmazzi, 59 anni, e della madre Maddalena Semeraro, 80 anni.

Sempre secondo quanto appreso, l’impiccato, un pensionato comunale, sarebbe cugino del primo marito di Velia Carmazzi. Ad ogni modo gli investigatori continuano i loro accertamenti per inquadrare al meglio le ragioni di questo suicidio avvenuto mentre sono in pieno corso le ricerche delle due donne nella zona di Torre del Lago.