Viterbo, ex estremista di destra picchiato e rapinato in casa: arrestata la figlia

Pubblicato il 22 Dicembre 2010 - 19:17 OLTRE 6 MESI FA

Maurizio Giorgetti

Non c’e’ alcun nesso, come sostenuto dal diretto interessato, tra le presunte rivelazioni sul rapimento di Manuela Orlandi fatte da Maurizio Giorgetti, ex esponente dell’estrema destra romana, da alcuni anni residente a Soriano nel Cimino, in provincia di Viterbo, e la rapina con aggressione che egli ha subito nella sua casa nell’ottobre scorso.

Ad entrare nell’appartamento, armati, a picchiarlo e rapinarlo, secondo i carabinieri, sono stati la figlia trentenne di Giorgetti insieme con un complice.

Entrambi sono stati infatti arrestati in una discoteca della Capitale dai militari del nucleo investigativo di Viterbo, che hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Viterbo. Subito dopo la rapina e il pestaggio subiti, Giorgetti presentò un esposto nel quale sosteneva che l’aggressione sarebbe stata collegata con la sua partecipazione alla trasmissione Rai ”Chi l’ha visto”, durante la quale riferì di aver ascoltato, in un ristorante di Roma, due affiliati alla Banda della Magliana parlare del rapimento di Emanuela Orlandi.

Aggiunse che, stando a quanto aveva sentito, il rapimento era stato organizzato per recuperare il denaro del boss Manlio Vitale, probabilmente custodito dallo Ior. Ma il suo racconto non ha convinto gli investigatori i quali, dopo circa due mesi di indagini, hanno scoperto che a compiere la rapina era stata la figlia di Giorgetti insieme con un suo fidanzato-complice.

La donna è stata rinchiusa nel carcere Civitavecchia e l’uomo a Viterbo. Nei prossimi giorni saranno sottoposti agli interrogatori di garanzia.