ASCOLI PICENO – L’assassinio di Carmela “Melania” Rea è avvenuto probabilmente non a Civitella del Tronto (Teramo), ma in un luogo imprecisato tra Folignano – luogo di residenza della vittima – e Colle San Marco, nell’ascolano. E questo dopo il sequestro della donna, rapita da uno o più sconosciuti.
Sono alcune indiscrezioni che, come scrive l’Agi, trapelano dalle indagini sul delitto della giovane madre di una bambina di 18 mesi, e moglie di un caporale istruttore dell’esercito, Salvatore Parolisi, in servizio alla caserma Clementi di Ascoli. Per tali motivi, quindi la competenza sull’omicidio di Melania starebbe per passare direttamente e completamente sotto la direzione della Procura di Ascoli Piceno, che fino ad ora aveva collaborato con quella di Teramo.
Di certo il marito della vittima, Salvatore Parolisi, sarà di nuovo sentito dai magistrati per chiarire alcuni aspetti del suo racconto della scomparsa della moglie, scomparsa che sarebbe avvenuta a Colle San Marco nel pomeriggio del 18 aprile.
Il cadavere di Carmela Rea, detta Melania, originaria di Somma Vesuviana (Napoli) fu trovato nel pomeriggio del 20 aprile, vicino al Chiosco della Pineta, nel bosco montano delle Casermette, in località Ripe di Civitella del Tronto (1200 metri di quota, e 10 chilometri da Colle S.Marco), trafitto da 35 tra tagli e coltellate. A segnalare la sua presenza nella zona, una telefonata anonima fatta da un telefono pubblico di Teramo.