Milano. L’albero firmato Tiffany si accende, tassa inclusa: il 9% degli incassi in beneficenza

Pubblicato il 4 Dicembre 2010 - 14:09 OLTRE 6 MESI FA

A poche ore dall’accensione dell’ albero di Natale di piazza Duomo la Giunta Moratti ha risolto in extremis il nodo dell’ autorizzazione, finora mancata, alla vendita nel temporary shop di Tiffany che ha finanziato la grande istallazione a pochi metri dalla cattedrale.

Con una riunione straordinaria è stato dato il via libera all’apertura della gioielleria temporanea ai piedi dell’albero, dopo lo stop opposto nei giorni scorsi dal sindaco Letizia Moratti per riuscire ad ottenere una quota superiore di denaro da devolvere in beneficenza. Il punto vendita in piazza Duomo sarà tenuto a girare il 9% degli incassi alla Lega italiana alla lotta ai tumori e alla Veneranda Fabbrica del Duomo con un importo che comunque non dovrà essere inferiore ai 100 mila euro. La delibera licenziata in mattinata detta le condizioni anche per gli altri due esercizi commerciali temporanei degli sponsor che finanzieranno le luminarie natalizie: il punto vendita di Swarovski in via Manzoni devolverà il 5% degli incassi alla Croce Rossa (con un contributo minimo di 5 mila euro), mentre La Gazzetta dello Sport offrirà alla parrocchia di San Carlo 3 mila euro e il 15% della vendita dei suoi gadget. Da ultimo il provvedimento permettera’ l’istallazione in piazza Duomo del presepe meccanico dei Frati Cappuccini di Genova: il quotidiano Il Giorno che ha sollecitato questa iniziativa si fara’ carico delle spese di trasporto, il Comune di quelle per l’allestimento.