Milano. Brasiliana chiama il 113 e annuncia il suicidio, la lunga telefonata la salva

Pubblicato il 26 Dicembre 2010 - 15:40 OLTRE 6 MESI FA

E’ stato un poliziotto che, dopo una telefonata di poco piu’ di mezz’ora, ha convinto una brasiliana ad abbandonare il proposito suicidarsi per i difficili rapporti con il compagno, un italiano, che l’aveva lasciata portando a vivere con se’ la loro bimba di due anni e mezzo.

L’intervento via cavo, che ha salvato la vita alla giovane donna, 25 anni, irregolare e disoccupata, è avvenuto ieri a Milano attorno alle 18.30. Lei, disperata perche’ vive separata dalla figlioletta a causa della rottura con l’ex, e perche’ senza lavoro e prospettive, deve essere stata presa nel girono di Natale dallo sconforto.

Dall’alto del cavalcavia di viale Rubicone, sotto una pioggia battente, ha chiamato il 113 dicendo di volersi buttare. L’operatore, che si e’ improvvisato un po’ psicologo, è rimasto con l’immigrata 31 minuti al telefono ed e’ riuscito pian piano ad entrare in sintonia con lei: si e’ fatto raccontare la sua storia, da quando circa quattro anni fa ha lasciato il Brasile ed arrivata in Italia.

Nel frattempo sono arrivate tre macchine delle volanti e i vigili del fuoco, i quali hanno steso sotto il ponte il telone di salvataggio nel caso in cui la donna si fosse lanciata. E c’è stato un momento in cui stava per farlo. Alla fine invece, in particolare grazie alle parole dell’operatore, e’ stata convinta a desistere e, provata, si è fatta soccorrere e portare all’ospedale Sacco.

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