Sedici anni di reclusione è la pena inflitta a Rosario Solomonte, 38 anni, ritenuto uno degli esecutori materiali dell’omicidio di Roberto Landi, l’ex assessore e consigliere comunale di Villaricca (Napoli) il cui cadavere fu rinvenuto il 22 aprile dello scorso anno sul litorale di Licola. La sentenza è stata emessa giovedì dal gup Luisa Toscano che ha accolto le istanze dei legali dei familiari della vittima che si sono costituiti parte civile – gli avvocati Gianfranco Mallardo, Nello Palumbo e Federico Bertarelli – e del pm Enrica Parascandalo, che aveva chiesto 12 anni di carcere in considerazione del fatto che l’imputato ha collaborato con la giustizia.
Il processo al presunto mandante, Ciro Pianese, 36 anni, e ad altri imputati comincerà il 17 giugno prossimo davanti alla quarta sezione della Corte di Assise. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Landi fu ucciso perché aveva preteso da Pianese la restituzione di 280mila euro, una somma consegnata a quello che si trasformerà nel suo assassino per l’acquisto di un immobilie.
La compravendita, all’insaputa dell’ex assessore, non era stata però portata a conclusione dall’intermediario, che aveva intascato i soldi senza alcuna intenzione di restituirla. Pianese non solo avrebbe raggirato la sua vittima ma avrebbe organizzato la sua eliminazione fisica avvalendosi di alcuni complici, tra i quali Solomonte.