Il mistero dei neutrini: veloci, o no, più della luce?

di Veronica Nicosia
Pubblicato il 25 Febbraio 2012 - 06:30 OLTRE 6 MESI FA

Opera al Cngs

ROMA – I neutrini sono più veloci della luce? Domanda lecita, risposta ancora non possibile da dare. L’esperimento Opera nell’estate 2011 sembrava scoperto che tali particelle, con massa quasi zero, potessero viaggiare più veloci dei “colleghi” fotoni, le particelle a massa zero e campioni di velocità nell’universo come lo conosciamo.

Ora Opera annuncia che la velocità dei neutrini misurata potrebbe essere inferiore a quella della luce. L’errore nella misura potrebbe provenire da due effetti legati a problemi dell’apparato di misurazione del tempo. I “colpevoli” si trovano nel sistema di sincronizzazione Gps del segnale tra il Cern, punto di partenza del fascio di neutrini, ed il Laboratorio Nazionale del Gran Sasso, che a 730 km di distanza ospita i rivelatori di Opera.

Non è ancora chiaro se l’errore sia legato all’oscillatore usato per produrre i “time-stamp”, cioè la misura dei tempi tra due sincronizzazioni con il sistema Gps, oppure dal cavo in fibra ottica che porta il segnale del Gps esterno al “master clock” di Opera, l’orologio ad alta precisione. Entrambi gli effetti però sono in grado di modificare i tempi di volo dei neutrini, provando che la velocità è minore.

La nota del Cern svela a chi alla velocità dei neutrini superiore a quella della luce aveva creduto, che di un errore si potrebbe trattare. Spiega però  che nuove misure saranno eseguite a partire dal mese di maggio, per verificare se gli effetti abbiano comportato un errore sulla misura e compromesso i risultati.

La grande eccitazione per la scoperta che avrebbe rivoluzionato la fisica di Albert Einstein, ora diviene una grande delusione. questo è quanto si potrebbe percepire. La scienza è esatta per definizione, gli errori non sono ammessi. Ma se la misura non fosse un errore? Nella scienza, per poter parlare, servono i dati. E la verità è che la questione della velocità dei neutrini non è ancora conclusa.

Difficile ad oggi determinarne la velocità. A dirlo non è solo Antonio Ereditato, responsabile di Opera, che sostiene che non sia 2ancora il momento di dire la parola fine”. Anche lo scettico Frank Close, dell’università di Oxford, sostiene: “A mio parere non vi è alcuna prova solida che i neutrini possano viaggiare più velocemente della luce”, ma aggiunge chele anomalie nelle misure siano una dimostrazioni di “quanto siano delicate tali misure e che non dovremmo saltare a conclusioni sulla velocita’ dei neutrini fino a quando ogni cosa non sarà chiarita”.

Il caso della velocità dei neutrini è destinato, per ora, a rimanere un mistero irrisolto. Impossibile rispondere ora, sbagliato sarebbe però urlare all’errore o esultare per la scoperta. Entrambi gli errori sono stati compiuti, non rimane che attendere le prossime misurazioni.