Uomini pigri nei lavori di casa, secchio e stracci usati molto più dalle donne

Pubblicato il 12 Aprile 2011 - 14:50 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI – Donna laboriosa, maschio un po’ meno: la donna italiana media compie, in particolare, oltre 5 ore al giorno di lavoro non remunerato (320 minuti), mentre l’uomo medio si ferma a meno di 2 (100 minuti). Gli italiani passano in media il 15% delle loro giornate a svolgere ”lavoro non remunerato”, dalla cura della casa alle piccole riparazioni all’assistenza dei familiari, e il 18% a compiere lavoro retribuito. Lo rivela lo studio ‘Society at a glance’ dell’Ocse, sottolineando le significative differenze tra maschi e femmine.

Uno dei gap più elevati tra i Paesi Ocse, inferiore solo a quelli di India, Messico, Turchia e Portogallo, spiegato in parte, secondo l’organizzazione parigina, dal minore tasso di occupazione femminile e dalle differenze retributive che permangono tra i due sessi.

Oltre alla quantità di tempo, sono diversi anche i tipi di lavoro non remunerato svolto: le donne si dedicano generalmente alla cucina, alle pulizie domestiche e alla cura dei familiari più deboli (bambini e anziani), mentre gli uomini si occupano piuttosto di giardinaggio e piccole riparazioni. Il lavoro non remunerato, secondo la definizione Ocse, comprende tutti quei compiti di ”produzione di beni e servizi da parte di componenti della famiglia che non sono rivenduti sul mercato”, e che potrebbero essere svolti da una terza persona dietro pagamento.