PayPal pensa già ai pagamenti “spaziali” e lancia Galactic

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Luglio 2013 - 20:11 OLTRE 6 MESI FA
PayPal pensa già ai pagamenti "spaziali" e lancia Galactic

PayPal pensa già ai pagamenti “spaziali” e lancia Galactic

ROMA – Lo spazio sarà colonizzato: nel giro di pochi anni, fra i tre e i cinque, dieci al massimo, sarà realizzato il primo albergo e poi, a catena, altre strutture turistiche, impianti per sport estremo come lo skydiving, forse anche nuovi studios per Hollywood. E in vista del boom del turismo spaziale PayPal si prepara e e pensa alle tariffe spaziali: per il suo quindicesimo compleanno ha infatti lanciato “Galactic“, un’iniziativa per studiare e mettere a punto sistemi di pagamento spaziali.

Quello che è certo è che nello spazio non pagheremo in contanti” afferma l’amministratore delegato di PayPal, David Marcus, lanciando la nuova impresa in collaborazione con Seti Institute, società che conduce ricerche scientifiche sulla vita nell’universo e Space Tourism Society, colosso specializzato nel turismo nello spazio. ”I programmi di turismo spaziale stanno aprendo lo spazio a tutti noi e questo fa sorgere domande sulla commercializzazione dello spazio”: Galactic si pone come obiettivo – mette in evidenza Marcus – proprio il rispondere a tali quesiti. Le risposte non saranno probabilmente trovate a breve ma – assicura PayPal – la sfida è aperta: si tratta di creare una piattaforma commerciale di pagamento per la quale non ci sono precedenti.

Il presidente di Space Tourism Society, John Spencer, plaude a Paypal: in pochi anni il turismo spaziale sarà di massa, in 15-20 anni ci saranno competizioni sportive estreme, anche gare intorno alla luna. Tutti servizi – mette in evidenza – che dovranno essere pagati. L’iniziativa di PayPal ha ”una tempistica eccellente, anche in seguito agli sforzi internazionali per lo sviluppo dell’industria spaziale”. Un settore nel quale non mancano le risorse, con 10 miliardari impegnati allo sviluppo del turismo spaziale. Anche il governo americano aiuta, con le autorità molto utili e propense alla commercializzazione del turismo spaziale. Stiamo costruendo una nuova industria”.