Pedofilia: comune del Cremasco nega solidarietà al Papa, a dire “no” Pdl e Lega

Pubblicato il 6 Maggio 2010 - 00:31 OLTRE 6 MESI FA

Benedetto XVI

Voleva esprimere la solidarietà del proprio Comune al papa e alla Chiesa, colpita dallo scandalo pedofilia, ma l’iniziativa di un consigliere di Rifondazione è stata bocciata proprio da chi tradizionalmente rappresenta la parte politica più vicina al mondo cattolico: Lega e Pdl. E’ successo a  Vaiano Cremasco (Cremona). Protagonista dell’iniziativa è Giovanni Alchieri, esponente di Rifondazione comunista ed ex capogruppo della lista di opposizione di Unione democratica popolare.

L’iniziativa personale di Alchieri, ex sindaco del paese, era stata voluta in riferimento ai recenti casi di pedofilia di cui sono stati accusati molti religiosi. Alchieri ha sostenuto l’importanza delle indagini in corso, aggiungendo che la giustizia deve perseguire i colpevoli. Ma ha sottolineato che per le malefatte di pochi non devono andarci di mezzo tutti gli altri.

Il consigliere ha difeso i molti religiosi che hanno dato la vita per gli altri. “Uomini e donne di chiesa meravigliosi e indispensabili” li ha definiti. “La mia fede mi ha spinto a redigere questo documento – ha spiegato -. Si tratta di un’iniziativa personale per invitare il consiglio comunale a esprimere solidarietà alla Chiesa cattolica”.

La proposta non ha però trovato riscontro. Sia dalla maggioranza di Pdl e Lega Nord, che dalla stessa minoranza di Udp, non sono arrivati punti di appoggio. L’unico voto favorevole all’ordine del giorno è stato quello dello stesso Alchieri. Contrari sette membri della maggioranza e uno della minoranza. Sette le astensioni, tra cui due dai banchi dell’opposizione. Dunque niente solidarietà al Papa e al resto del clero da parte del consiglio.