Milano, il prefetto Lombardi fa ricorso a sè stesso per l’annullamento di una multa: “Sono un cittadino”

Pubblicato il 24 Febbraio 2011 - 17:22 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, lo stesso finito nella bufera per la storia del passaporto della ‘Papi girl’ Marysthelle Polanco, si è auto-presentato un ricorso per chiedere l’annullamento di una multa. Lombardi ha fatto ricorso contro una multa presa per aver lasciato la propria auto in sosta su uno spazio riservato agli automobilisti disabili. E lo ha fatto presentando ricorso al prefetto di Milano, ovvero a se stesso.

La vicenda viene riportata nel numero di Quattroruote in edicola da domani. ”Recentemente – ha spiegato il prefetto Lombardi – è stata elevata una contravvenzione alla mia autovettura per un divieto di sosta parziale, dovuto ad un guasto improvviso del motore. Trattandosi di forza maggiore, come comune cittadino, ho presentato un ricorso per l’annullamento per evitare la decurtazione dei punti, prevista per il caso di specie. Sul ricorso poi non è intervenuta alcuna decisione, perché la contravvenzione è stata regolarmente pagata”.

Quattroruote ha annunciato che pubblicherà la copia del verbale della sanzione inflitta – comprensiva della decurtazione di 2 punti patente prevista dal Codice della strada – e del ricorso di Lombardi che, riferisce il periodico in un’ anticipazione, chiede appunto a se stesso l’annullamento della contravvenzione spiegando di aver avuto un ”guasto della vettura”. Secondo Quattroruote, la multa risale al 16 settembre 2010 e l’auto era in sosta in via San Giovanni sul Muro, vicino ad un teatro dove era in corso una serata della rassegna Mito.