Sacra Sindone: quanti secoli ha, è medievale o no? Il mistero non finisce mai

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Maggio 2018 - 11:12 OLTRE 6 MESI FA
Sacra Sindone: quanti secoli ha, è medievale o no? Il mistero non finisce mai

Sacra Sindone: quanti secoli ha, è medievale o no? Il mistero non finisce mai

ROMA – Il lenzuolo più importante della cristianità, la reliquia del sudario in cui, secondo la tradizione, fu avvolto il corpo di Gesù dopo il supplizio della Croce, resta un mistero. La datazione della Sacra Sindone, quella che 30 anni fa grazie alla tecnica del radiocarbonio le attribuiva un’origine medievale smentendo quindi la tradizione, sarebbe da rifare, non avrebbe cioè tutti i crismi dell’affidabilità scientifica.

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E’ quanto si sosterrà all’incontro annuale del comitato scientifico del Centro Internazionale di Sindonologia, il 5 e il 6 maggio a Chambéry, in Savoia: medici, fisici, chimici, storici e biologi saranno chiamati a discutere i risultati del lavoro dei tre laboratori che nel 1988 fecero annunciare alla prestigiosa rivista “Nature” che era stata finalmente raggiunta la “prova definitiva”.

Non è così secondo Paolo Di Lazzaro, dirigente di ricerca dell’Enea di Frascati, che in ogni caso parla di autogol quando per definire un’acquisizione scientifica per natura oggetto di continue verifiche e smentite, si spreca il termine “definitivo”. Intanto, un dato di fatto metodologico: “Il calcolo che trasforma il numero di atomi C-14 nell’età di un tessuto” presenta “maggiori incertezze rispetto ad altri campioni solidi (ossa, manufatti, etc.) a causa della maggiore permeabilità del campione tessile agli agenti esterni (digestone batterica, muffe, sporcizia)”.

Anche da un punto di vista della correttezza scientifica sono emerse riserve importanti. I tre laboratori, denuncia Di Lazzaro, “si sono sempre rifiutati di fornire l’esatta distribuzione dei dati grezzi. Si tratta dell’unico caso a mia conoscenza in cui gli autori di un articolo si rifiutano di fornire i dati che possono permettere ad altri scienziati di ripetere il calcolo e verificare se è stato fatto correttamente”.