Sarah Scazzi, medico legale fu “scorretto”? Bisogna indagare per il Riesame

Pubblicato il 22 Novembre 2010 - 20:28 OLTRE 6 MESI FA

Secondo il Tribunale del Riesame di Taranto è  ”plausibile ipotizzare”, a carico del professor Luigi Strada, il medico legale che ha eseguito l’esame autoptico sul cadavere della quindicenne Sarah Scazzi, i reati di ”abuso di ufficio” e ”consulenza infedele” per essersi comportato scorrettamente danneggiando il diritto di difesa di Sabrina Misseri, la giovane in carcere con l’accusa di aver ucciso la cugina minorenne.

Nelle motivazioni della conferma della custodia cautelare a carico di Sabrina Misseri il tribunale spiega che dovrebbe essere trasmessa alla Procura di Taranto la richiesta dei pubblici ministeri di approfondire le indagini sulla condotta tenuta da Strada, in base a quanto segnalato nelle ”note critiche sulla relazione tecnica di autopsia sul cadavere di Sarah Scazzi” depositate dalla difesa di Sabrina Misseri e firmate dal dottor Enrico Risso, consulente medico del collegio difensivo dell’indagata.

Proprio Risso aveva prospettato – rileva il Tribunale del riesame – ”una compromissione del diritto di difesa della Misseri posto in atto attraverso un comportamento del prof. Strada malizioso e non accompagnato da correttezza”. Strada, in particolare, avrebbe depositato gli esiti autoptici senza avvertire il consulente della difesa e, dunque, non consentendo a Risso ”di esaminare la documentazione in parola”. Risso più volte gli aveva chiesto di essere tempestivamente avvertito del deposito delle risultanze peritali, e Strada si giustifico’ dicendo di ”aver lavorato tutta la notte a seguito delle forti pressioni ricevute dalla Procura di Taranto”. Il riesame ritiene che sia necessario approfondire quanto denunciato da Risso nelle sue note. Se quanto sostenuto dal consulente della difesa di Sabrina Misseri non dovesse risultare vero, sarà lui – allora – ad essere indagato ”per calunnia”.