Sarah Scazzi uccisa con una cintura, Sabrina si troverà faccia a faccia con papà Michele.

Pubblicato il 12 Novembre 2010 - 10:10 OLTRE 6 MESI FA

Si troveranno uno di fronte all’altro Sabrina Misseri e papà Michele. A sorpresa la ragazza sulla graticola perché accusata di avere ucciso la cugina Sarah Scazzi, ha accettato il faccia a faccia. Spiegheranno dell’omicidio di Sarah, uccisa con una cintura.

Secondo quanto scrive Giuliano Foschini su Repubblica, il giudice per le indagini preliminari Martino Rosati ha notificato alle parti l’avviso dell’incidente probatorio per venerdì 19.

Cosa racconterà questa volta Michele? Ha cambiato in questi mesi tante versioni: prima si era autoaccusato di tutto, di avere strangolato Sarah, di averla violentata da morta e di averne nascosto il cadavere. Poi ha ritrattato la violenza, poi ancora ha detto di non avere ammazzato lui la nipote. Ha raccontato di essere stato svegliato dalla figlia Sabrina e di “aver trovato Sarah stesa, pancia a terra, le mani alzate verso l’alto”.

Era già morta. I due però si rimbalzano accuse reciproche adesso dal carcere.  “Mio padre deve guardarmi negli occhi prima di ripetere quelle cose” e venerdì si vedranno.

Intanto c’è una novità dalla Procura: Sarah sarebbe stata ammazzata tra le 14,28 e le 14,45 del 26 agosto scorso. E secondo Foschini, “i giudici non escludono che lo squillo delle 14,28 che Sarah fa a Sabrina, lo abbia fatto Sabrina da sola, a omicidio avvenuto”.

COME E’ STATA UCCISA SARAH

Sarah sarebbe stata uccisa in due minuti circa con una cintura unisex alta circa 2,6 centimetri con cuciture laterali. E secondo la perizia del medico legale Luigi Strada non sarebbe zio Michele ad avere stretto.
«Abbiamo invitato il Misseri – scrive il medico – a ripetere le modalità con cui ha aggredito Sarah fornendogli un foulard arrotolato a mo’ di fune. Solo alla fine il Misseri riesce a posizionare il foulard in modo corretto pur effettuando uno scambio di mani sulle due estremità che mettono in dubbio la presa e la rapidità di azione di un evento omicidiario ». Zio Michele non è riuscito a ricostruire nulla della dinamica e non si può provare la violenza sessuale.

Inoltre la cintura che secondo gli inquirenti è l’arma del delitto non coincide con quella indicata da Misseri, ma potrebbe essere una delle 19 inviate ai carabinieri del Ris.