Sarah Scazzi, pm: l’orario dell’omicidio va anticipato

Sarah Scazzi

L’orario dell’omicidio di Sarah Scazzi avvenuto ad Avetrana il pomeriggio del 26 agosto scorso, potrebbe essere anticipato di una ventina di minuti, forse anche di mezz’ora, rispetto a quanto ipotizzato finora. Il delitto potrebbe essere collocato, infatti, non piu’ nell’arco di tempo tra le 14.28, quando dal cellulare della vittima parte uno squillo verso quello di Sabrina e le 14.42 quando arriva in auto in via Deledda, Mariangela Spagnoletti, l’amica con la quale entrambe si dovevano recare al mare. Ma potrebbe essere avvenuto tra le 14 e le 14.30.

L’ipotesi si basa anche sulla convinzione degli inquirenti che a effettuare lo squillo in realta’ sia stata la stessa Sabrina, utilizzando il cellulare della cugina probabilmente nel tentativo di precostituirsi un alibi. E anche sul fatto che alle 14.35 Sabrina invia un sms a una cliente e quindi, sempre secondo questa ipotesi, non poteva essere allo stesso tempo impegnata a uccidere Sarah e ha trovato una soluzione per occultarne il corpo.

Infine la badante romena di casa Scazzi ha sempre detto di ricordare che Sarah quel pomeriggio e’ uscita di casa alle 14. La donna, anche stando a quanto affermato dalla madre di sarah, sarebbe dotata di una buona memoria. E quindi per gli inquirenti sarebbe attendibile. Questa ricostruzione potrebbe essere contraddetta da quanto affermato da due fidanzati che hanno detto di aver visto Sarah vicino alla scuola nei pressi di casa di Sabrina alle 14.25.

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