Sarah Scazzi: a zio Michele contestata anche la violenza sessuale

Pubblicato il 7 Novembre 2010 - 22:33 OLTRE 6 MESI FA

Sarah Scazzi

A Michele Misseri, reo confesso per l’omicidio della nipote Sarah Scazzi, la Procura della Repubblica di Taranto contesta, oltre ai reati di omicidio, occultamento e vilipendio di cadavere, anche il reato di violenza sessuale in relazione alle presunte molestie di cui egli si sarebbe reso responsabile nei confronti della quindicenne. La contestazione di questo reato e’ indicata nel verbale di sequestro delle 49 cinture d’abbigliamento portate via ieri sera dai carabinieri da casa Misseri per individuare l’arma con la quale Sarah sarebbe stata strangolata.

Misseri aveva detto esplicitamente di aver tentato un approccio sessuale con la nipote l’8 ottobre scorso, interrogato dal gip del Tribunale di Taranto Martino Rosati nell’udienza di convalida del fermo al quale lo stesso Misseri era stato sottoposto dopo aver fatto ritrovare il cadavere di Sarah. In quella occasione il contadino aveva riferito anche di aver tentato un altro approccio una settimana prima del delitto.