Sicilia e Puglia a rischio tsunami: in Italia 33 aree rischiano di essere sommerse dal mare

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Settembre 2017 - 13:30 OLTRE 6 MESI FA
Sicilia e Puglia a rischio tsunami: in Italia 33 aree rischiano di essere sommerse dal mare

Sicilia e Puglia a rischio tsunami: in Italia 33 aree rischiano di essere sommerse dal mare (foto Ansa)

BARI – “Recenti studi, pubblicati ora, ci dicono che in Italia ci sono almeno 33 aree esposte a particolare rischio di sommersione perché il gioco contemporaneo delle terre che si muovono e del livello del mare che si solleva può determinare l’inondazione di quelle aree e Sicilia e Puglia sono le regioni italiane maggiormente esposte ad uno Tsunami”. Lo ha annunciato a Taranto Giuseppe Mastronuzzi, geomorfologo dell’Università di Bari, Coordinatore del Gruppo di Ricerca sulla Morfodinamica delle Coste istituito dall’Associazione Italiana dei Geomorfologi-Aigeo, presentando con il presidente dell’associazione Gilberto Pambianchi, per la prima volta alla stampa, lo studio inedito sulla fascia costiera italiana realizzato dai geomorfologi.

“Sono state prese in analisi – ha aggiunto Mastronuzzi – ben 4 aree test molto grandi. Se abbiamo un abbassamento delle terre ed un innalzamento del livello del mare l’area che verrà sommersa sarà maggiore di quella di Taranto che invece è una zona stabile nella quale l’inondazione sarà legata solo all’innalzamento del livello del mare”. Questo “si ripercuote – ha chiarito l’esperto – non solo in perdita di aree costiere per inondazione ed allagamento ma anche in termini di bilancio sedimentario. Adesso abbiamo lo strumento scientifico che permette di dire in maniera standard a tutte le amministrazioni del territorio quali sono i caratteri dinamici della fascia costiera. Di dire che oggi ci sono delle forme, le quali un domani potranno evolvere in una certa direzione e dunque tale strumento ci da l’opportunità di valutare gli avanzamenti o gli arretramenti delle coste e quali sono i rischi rispetto al manifestarsi di erosione, mareggiate o addirittura di Tsunami come nel caso dell’Italia Meridionale”.