Sondaggio Coronavirus: Ippolito (Spallanzani) esperto più credibile. Sul podio Ilaria Capua e Rezza (Iss)

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Aprile 2020 - 15:09 OLTRE 6 MESI FA
Coronavius, Pandemia per tutto il 2021: Ippolito ci ricorda che il vaccino per tutti è ancora lontano

Pandemia per tutto il 2021: Ippolito ci ricorda che il vaccino per tutti è ancora lontano (Foto d’archivio Ansa)

ROMA – E’ ancora Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani, l’esperto più credibile per gli italiani. Lo rivela uno studio del Monitor Expert Track condotto da Noto Sondaggi e My Pr.

Sul podio anche la virologa Ilaria Capua e l’epidemiologo dell’Istituto Superiore di Sanità Giovanni Rezza.

Ippolito è ritenuto molto o abbastanza credibile dal 78% degli intervistati, con un aumento di 2 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione di una settimana fa.

Capua, direttrice dell’One Health Center of Excellence dell’Università della Florida, è al 77%, anche lei in crescita di 3 punti percentuali.

Al terzo posto, invece (al 75%) ci sono Giovanni Rezza, epidemiologo dell’Iss (+5 punti percentuali) e il virologo dell’Università di Padova Andrea Crisanti (+6 punti rispetto alla settimana precedente).

Fuori dal podio, al quarto posto (al 73%) Roberto Burioni, virologo dell’Università Vita e Salute dell’Ospedale San Raffaele di Milano e Luigi Lopalco, epidemiologo dell’Università di Pisa.

A seguire (al 71%), Giulio Tarro, ex virologo dell’ospedale Cotugno di Napoli, e Walter Ricciardi, rappresentante italiano del Consiglio dell’Organizzazione mondiale della Sanità.

E’ giudicato molto/abbastanza credibile dal 70% degli italiani il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro: stessa percentuale del virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco.

L’immunologo dell’ospedale Pascale di Napoli, Paolo Antonio Ascierto, si attesta al 69% e l’infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano Massimo Galli al 68%. Entrambi, rispetto alla scorsa settimana, calano di un punto percentuale.

Tra gli studiosi censiti anche Alberto Mantovani, immunologo dell’Humanitas di Milano (giudicato molto/abbastanza credibile dal 66% degli italiani), Giovanni Di Perri, infettivologo dell’Amedeo di Savoia di Torino (al 63%) e Maria Rita Gismondo, virologa del Sacco (al 54%).

In una classifica degli esperti più conosciuti dagli italiani, invece, il più noto è Roberto Burioni (lo conosce il 92% del campione). Seguono Massimo Galli (85%), Ilaria Capua e Silvio Brusaferro, (entrambi all’84%).

Antonio Noto, sociologo e studioso dei comportamenti dell’opinione pubblica, spiega: “In questo momento una delle dinamiche sociali più importanti che abbiamo rilevato è la domanda di conoscenza e soprattutto di competenza, per cui l’inserimento degli esperti nel palinsesto mediatico degli italiani copre un’esigenza precisa, che cresce con l’espansione anche in altri Paesi dell’emergenza dell’epidemia da coronavirus e andrà avanti anche dopo la fase strettamente emergenziale”.

Per Giorgio Cattaneo, presidente di My Pr ed esperto di comunicazione di crisi, “gli esperti hanno scalato in modo accelerato un vuoto mediatico, perché capaci di informare e comunicare trattando più temi, dalla spiegazione del virus alle proiezioni dell’andamento epidemiologico”, con “le aree di criticità e i limiti temporali” che sono stati “dettati dalla necessità di sperimentazione scientifica”.

“Un ruolo complesso – aggiunge – che prevede solidità reputazionale sul fronte della competenza scientifica e della capacità di ingaggio mediatico”. (Fonte: Ansa).