Stephen Hawking su esistenza di Dio, alieni, buchi neri… il libro postumo del grande scienziato

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Ottobre 2018 - 05:44 OLTRE 6 MESI FA
Stephen Hawking su esistenza di Dio e degli alieni

Stephen Hawking (Ansa)

ROMA – Stephen Hawking è lo scienziato inglese scopritore dei buchi neri. Hawking riassume il suo pensiero in un libro postumo, “Big answers to the big questions” (Brevi risposte a grandi domande) in vendita dal 16 ottobre 2018. Il libro, curato dai suoi eredi, si trova su Amazon.com a un prezzo scontato, 16,51 dollari invece che 25.

Le risposte sono a 10 “domande fondamentali” che venivano costamente poste allo scienziato: da quella su Dio e se c’è davvero il paradiso alla possibilità della vita aliena e il viaggio nel tempo. 

Secondo Hawking non c’è vita nell’aldilà né un essere supremo:”Siamo liberi di credere in ciò che vogliamo, ed è mia opinione che la spiegazione più semplice sia che non c’è Dio”, scrive nel libro.
“Nessuno ha creato l’universo e nessuno è il regista del destino. Ciò mi porta a una comprensione: non c’è probabilmente neanche il paradiso e l’aldilà. Penso che la credenza nell’aldilà sia solo un pio desiderio”. “Non esistono prove affidabili e ritengo che quando moriamo torniamo polvere. Ma la vita ha un senso, è nella nostra influenza, nei geni che trasmettiamo ai figli”.

Hawking mette in guardia sui pericoli della manipolazione del DNA, nel libro parla del timore per lo sviluppo di “superumani” geneticamente modificati, che si miglioreranno da soli senza l’aiuto della natura, e dei problemi che l’umanità sarebbe costretta ad affrontare se alle persone ricche dovesse esser data la possibilità di modificare il DNA dei figli. La nuova razza potrebbe essere più intelligente, longeva e resistente alle malattie, riporta il Daily Mail. 

Ha scritto lo scienziato:”Sono certo che nel corso di questo secolo le persone scopriranno come modificare sia l’intelligenza che alcuni istinti come l’aggressività”. “Alcune persone non sapranno resistere alla tentazione di migliorare le caratteristiche umane, come la memoria, la resistenza alle malattie e la durata della vita”.

Ecco la summa del pensiero di Hawking:
1. C’è un Dio? “Non c’è Dio. Nessuno dirige l’universo”.
2. Come ha avuto origine l’universo? “Con un Big Bang”.
3. Esiste un’altra forma di vita intelligente nell’universo? “Là fuori ci sono forme di vita intelligente. Dobbiamo essere cauti nel rispondere finché non avremo sviluppato più conoscenze”. 
4. Possiamo prevedere il futuro? “No e sì. In linea di massima le leggi ci consentono di prevedere il futuro, ma in pratica è troppo difficile“.
5. Cosa c’è dentro un buco nero? “Cadere in un buco nero è sicuramente una cattiva notizia. Se si trattasse di un buco nero di massa stellare, si verrebbe trasformati in spaghetti prima di raggiungere l’orizzonte”.
6. È possibile viaggiare nel tempo? “Secondo la nostra attuale comprensione, non è escluso che si possa viaggiare indietro nel tempo”.
7. Riusciremo a sopravvivere sulla Terra? “L’attuale ordine mondiale ha un futuro ma sarà molto diverso”.
8. Dovremmo colonizzare lo spazio? “Penso che entro i prossimi cento anni potremo viaggiare ovunque nel Sistema Solare“.
9. L’Intelligenza Artificiale ci supererà in astuzia? “Un’IA super-intelligente sarà estremamente in gamba a raggiungere gli obiettivi e se non saranno in linea con i nostri saranno guai”. 
10. Come modellare il futuro? “Guardando le stelle e non giù verso i piedi”


Nella prefazione, il fisico Kip Thorne sottolinea che le “grandi domande” contenute nel libro sono di due tipi: le questioni strettamente scientifiche e quelle più politiche o metafisiche. Ma la separazione tra le due non è netta. Una delle domande che Hawking affronta, ad esempio, è l’esistenza di Dio, che si mescola impercettibilmente alla domanda sul perché ci troviamo sulla Terra. “Non ho risentimento verso Dio”, dice Hawking. Forse, alcuni suggeriscono, Dio ha creato le condizioni iniziali e le leggi dell’universo e poi si è seduto per vederlo correre. Hawking osserva che quel momento è iniziato con il Big Bang: “Penso che l’universo sia stato creato spontaneamente dal nulla, secondo le leggi della scienza”. Ciò significa, conclude Hawking, che “se l’universo non significa niente, allora non c’è bisogno di un Dio che l’abbia creato”.

Guardando al futuro, Hawking nota le minacce incombenti come il riscaldamento globale, la guerra nucleare e la certezza matematica di un’altra enorme collisione di asteroidi, del tipo che sterminò i dinosauri. Con sgomento sostiene che è “quasi inevitabile” che entro il prossimo millennio uno di questi renderà il nostro pianeta inabitabile. Ecco perché, insiste, “Dobbiamo andare nello spazio e colonizzare altri pianeti. Abbiamo inoltre bisogno di sviluppare un potere economico di fusione nucleare e trattare con cautela l’intelligenza artificiale”.

“Passiamo molto tempo a studiare la storia, che, ammettiamolo, è soprattutto la storia della stupidità. Quindi è un cambiamento positivo che le persone stiano studiando il futuro dell’intelligenza”. Sfortunatamente l’universo finirà. Un modo potrebbe essere con un Big Crunch: l’universo smetterà di espandersi e inizierà a collassare su se stesso, è esattamente simmetrico al Big Bang. Durante un viaggio nell’Estremo Oriente, Hawking era stato avvertito di non menzionare il Big Crunch per timore dell’impatto che avrebbe potuto avere sui mercati. Ma noi, scrive lo scienziato “siamo più  flemmatici”.  “In Gran Bretagna, le persone non sembrano molto preoccupate per una possibile fine tra venti miliardi di anni. Nel frattempo si possono fare parecchie cose: mangiare, bere ed essere felici“.