Telefonino “condannato”. Ma non fa male davvero. Uccide solo se lo usi in auto

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 21 Aprile 2017 - 10:37 OLTRE 6 MESI FA
Telefonino "condannato". Ma non fa male davvero. Uccide solo se lo usi in auto

Telefonino “condannato”. Ma non fa male davvero. Uccide solo se lo usi in auto (foto Ansa)

ROMA – Telefonino “condannato” da una sentenza in una causa di lavoro ad Ivrea. Un giudice ha stabilito un vitalizio come risarcimento a un dipendente Telecom che usava il cellulare per molte ore al giorno. Nella sentenza c’è il rapporto, il nesso, il causa-effetto tra “uso scorretto” ed eccessivo del telefonino e l’insorgenza di un tumore (per fortuna benigno) al cervello. C’è nella sentenza questo rapporto e nesso. Non c’è, proprio non c’è invece nelle ricerche scientifiche, negli studi sul campo, nelle incidenze statistiche.

Insomma che il telefonino faccia venire il cancro se usato troppo e male (resta da chiarire cosa si intenda per troppo e male) è una legittima convinzione ed opinione del giudice che ha emesso sentenza. Ed è anche opinione relativamente diffusa che trarrà alimento da questa sentenza. Però non è una scoperta scientifica perché la scienza e la medicina non sono arrivate, non sottoscrivono opinione e convinzione del giudice.

Per quel che la scienza e la medicina ne sanno, il telefonino non, ripetiamo non, fa venire il cancro. Non ci sono le prove, appunto i rapporti causa-effetto sperimentalmente documentati. Sono decenni che si cercano queste prove, prove dei possibili danno da elettromagnetismo e radiofrequenza alle strutture cellulari umane. Non si sono trovate. L’Agenzia internazionale del Cancro a sua tempo ha emesso una sua di “sentenza” scientifica e sperimentale: telefonino assolto per mancanza di prove a carico.

Gli allarmati, i pessimisti, gli impauriti e i malfidati per costituzione d’umore e intelletto potranno sempre dire: le prove non si sono trovate…finora! Già, potrebbero trovarsi domani. Ma dove sta scritto che elettromagnetismo fa cancro? In nessuna pagina scientifica.

A dire il vero sta scritto stamane nelle prime pagine di quotidiani incoscienti e pigri. Pigrissimi nel non leggere due righe due, la fatica di distinguere una sentenza in una causa di lavoro da una scoperta scientifica è troppa per questi “informatori”. Incoscienti oltre oltre decenza nello spacciare l’equazione telefonino-cancro solo per una (davvero una, tante poche ne vendono) copia in più.

Eppur di favole metropolitane sui telefonini e i danni che apportano in giro ce ne sono state e ce ne sono non poche: se messi nella tasca del jeans maschile, se messi lì vicino…fanno calare la fertilità. Nessuna prova, una balla. Ma suona bene. Se messo sul comodino mentre dormi interferisce col cervello…Se si scalda ti cuoce il cervello…

Una sola cosa è provata, certa e sicura: il telefonino uccide se lo usi come smartphone e tablet mentre guidi un’auto. Rispondere a messaggi, leggerli, stare in chat, collegarsi a qualunque piattaforma e usare gli occhi per questo, distoglierli anche per qualche secondo dalla guida equivale a guidare ubriachi o drogati. La perdita di controllo della strada e il tratto di guida di fatto cieca sono misurabili e misurati equivalenti alla guida sotto massiccio alcol e droga. E i morti e i feriti da telefonino mentre guidi sono non ipotesi ma corpi, fatti, certezze.

Ma, c’e da esserne altrettanto sicuri, gli stessi che leggeranno del telefonino “condannato” per cancro e scuoteranno la testa magari preoccupati appena saliti in auto mentre guidano andranno a vedere che si dice in wathsapp.