Tempesta magnetica sulla Terra, Gps danneggiati

Pubblicato il 9 Agosto 2011 - 21:26 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 9 AGO – Telefonate perse o interrotte improvvisamente, il GPS che indica posizioni sbagliate o addirittura non si aggancia. Sono questi, in teoria, alcuni degli inconvenienti che potrebbero verificarsi in questi giorni per l’arrivo sulla terra dello sciame di particelle magnetiche liberato oggi da una violenta eruzione sul sole, che ha raggiunto una intensita’ pari a X 6,9, ovvero quasi sette punti su nove della massima scala di misurazione.

E’ questa la fascia nella quale rientrano appunto i fenomeni piu’ rischiosi per satelliti e comunicazioni. L’entita’ di questi black out, nei servizi GPS e nelle telecomunicazioni, secondo gli esperti si potra’ pero’ determinare solo dopo l’11 agosto.

In particolare tempeste magnetiche di questo tipo possono mettere a rischio i satelliti nelle orbite piu’ alte, e la ionizzazione della parte piu’ alta dell’atmosfera potrebbe portare a interruzioni nelle comunicazioni radio VLF e HF.

Le particelle caricate dall’eruzione solare producono anche intense scariche di interferenze radio che raggiungono il picco nella fascia tra 1,2 e 1,6 gigahertz, la banda usata dal GPS.

Quest’anno ci sono gia’ state altre grandi esplosioni solari a febbraio e a giugno. L’eruzione di oggi, pur essendo la piu’ potente finora e’ solo la terza dell’attuale ciclo solare, che dovrebbe avere il suo picco nel 2013 quando secondo gli esperti potrebbe ripetersi il disastroso ”evento Carrington” che nel 1859 colpi’ le comunicazioni di allora, via telegrafo.

Alcuni apparecchi presero addirittura fuoco e alcuni telegrafi dai quali erano state staccate le batterie, continuarono a funzionare grazie all’elettricita’ statica accumulata.