Terra è il posto più sicuro dell’Universo. Parola dell’astrofisico Paul Sutter

di Caterina Galloni
Pubblicato il 23 Luglio 2020 - 07:05 OLTRE 6 MESI FA
Terra è il posto più sicuro dell'Universo. Dice l'astrofisico Paul Sutter

Terra è il posto più sicuro dell’Universo. Parola dell’astrofisico Paul Sutter (Foto Ansa)

Riscaldamento globale, inquinamento delle acque, dell’aria. La vita sulla Terra può sembrare pericolosa, eppure secondo l’astrofisico Paul Sutter, rimane il posto più sicuro che in qualsiasi altra parte dell’universo.

Sutter esplora tutti i pericoli che presenta l’universo nel suo nuovo libro “How to Die in Space: A Journey Through Dangerous Astrophysical Phenomena”.

Dalle eruzioni solari ai buchi neri, alla materia oscura e le supernova, agli alieni ostili, Sutter parla di una serie di minacce astrofisiche, sia conosciute che ipotetiche.

A Space.com, Sutter ha rilasciato un’intervista in cui ha descritto i pericoli del cosmo.  

“Volevo scrivere questo libro per parlare di eventi fantastici come le stelle che nascono ed esplodono, dei primi momenti della formazione dell’universo”.

“Ma facendo le ricerche mi sono reso conto che è abbastanza brutto. Non mi piacerebbe visitarlo poiché ci sono buone probabilità che non sopravviverei”.

“Il filo conduttore del libro è questo: l’universo potrà essere bello ma in realtà è molto, molto pericoloso”.

Alla domanda quali sono stati gli argomenti preferiti, Sutter ha risposto: “E’ stato divertente scrivere il capitolo sui buchi neri e spiegare come davvero non funzionano”.

“Generalmente dovrebbero essere evitati. È stato anche molto divertente esplorare tutti i modi in cui le stelle muoiono, e come ognuna a suo modo è bella, drammatica e ovviamente pericolosa”.

Sutter ha spiegato che il primo capitolo parla “del vuoto dello spazio e come possa uccidere immediatamente e in modo orrendo. Godiamoci il nostro universo a distanza di sicurezza”.

L’astrofisico ha dichiarato che in questo momento è molto entusiasta del James Webb Space Telescope, il cui lancio è previsto per ottobre 2021, che “ci dirà molto sulla formazione delle stelle e dei pianeti”. (Fonte: space.com).