Usa, via libera da governo su fondi per ricerca sulle staminali

Pubblicato il 2 Dicembre 2009 - 20:25| Aggiornato il 3 Dicembre 2009 OLTRE 6 MESI FA

Storico cambiamento di rotta negli Stati Uniti nel campo della controversa ricerca sull’uso delle cellule staminali embrionali per la salute umana: l’amministrazione Obama ha approvato le prime 13 “linee” di cellule derivanti da embrioni scartati dalle cliniche della fertilità per studi che verranno condotti con fondi federali.

I “filoni” di cellule che hanno ricevuto l’ok dall’Istituto nazionale della salute Usa (Nih) erano stati creati da due gruppi di scienziati – rispettivamente delle università di Harvard e Rockfeller – con finanziamenti privati: il governo Bush aveva infatti bandito la possibilità di estrarre queste cellule da embrioni umani con soldi governativi, ma Obama ha ridotto le restrizioni.

D’ora in avanti dunque le “linee” di staminali embrionali che verranno approvate dall’Nih potranno venire utilizzate per esperimenti con finanziamenti federali: ci sono già 30 progetti di ricerca che involvono l’uso di queste cellule per un totale di 20 milioni di dollari in fondi del governo.

Inoltre – ha annunciato Francis Collins, direttore dell’istituto – «tredici linee di cellule staminali sono state approvate e altre 96 sono già all’esame per un probabile, prossimo ulteriore “si”». Secondo le nuove linee-guida messe a punto nei mesi scorsi da un comitato di esperti dell’Nih, l’approvazione all’uso di cellule staminali embrionali deve seguire due criteri etici fondamentali: si deve trattare di cellule derivanti da embrioni scartati alle cliniche della fertilità e i ‘genitori’ dell’embrione devono dare il loro consenso scritto.

Per Collins, scienziato di fede cristiana, «si tratta di raccomandazioni che offrono un compromesso etico tra visioni opposte, in quanto le cellule che ricevono l’approvazione all’uso provengono da embrioni ottenuti sulla base di un processo moralmente accettato». La Conferenza dei vescovi cattolici ha però già protestato contro «l’uso di denaro dei contribuenti per finanziare una ricerca che si basa sulla distruzione delle vita umana ai primi stadi».

Gli scienziati ritengono invece che le cellule staminali embrionali potranno rivoluzionare la medicina moderna e contribuire alla cura di moltissime malattie.