WhatsApp aggiornamento nuovi termini privacy. Microsoft ironizza così sui social: “Skype…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Gennaio 2021 - 12:17 OLTRE 6 MESI FA
WhatsApp aggiornamento nuovi termini privacy. Microsoft ironizza così sui social: "Skype..."

WhatsApp aggiornamento nuovi termini privacy. Microsoft ironizza così sui social: “Skype…” (foto Ansa)

WhatsApp aggiorna i termini e le condizioni della privacy e Microsoft, con un tweet pubblicato sull’account Twitter ufficiale di Skype, ironizza:

“Skype rispetta la tua privacy. Ci impegniamo a mantenere privati i tuoi dati personali e non li vendiamo a terzi”.

WhatsApp aggiornamento nuovi termini privacy: perché occorre accettare per usare l’app

 WhatsApp scatta l’aggiornamento con i nuovi termini legati alla privacy, si tratta di alcuni cambiamenti del regolamento interno. Nel dettaglio su come gestirà i dati degli utenti sui server del gruppo Facebook. I nuovi termini di utilizzo del servizio entreranno in vigore a partire dall’8 di febbraio e andranno accettati entro quella data per continuare a utilizzare WhatsApp.

Già in questi giorni però compare sugli smartphone un messaggio che invita gli utenti ad aderire in anticipo. Nel messaggio si legge che le aziende potranno “utilizzare i servizi disponibili su Facebook per conservare e gestire” le chat con gli utenti che le raggiungono su WhatsApp.

 

WhatsApp aggiornamento nuovi termini privacy, cosa cambia

Tra i cambiamenti più significativi dei nuovi termini di servizio c’è proprio il fatto che, da febbraio, le conversazioni avvenute su WhatsApp con i profili di aziende o altri esercizi commerciali potranno essere gestite da questi profili anche dall’interno di Facebook

Agli utenti si dice invece che “Facebook non userà automaticamente i tuoi messaggi per influenzare le inserzioni che vedi. Ma le attività potranno utilizzare le chat ricevute a scopi di marketing, che potrebbero includere la pubblicità su Facebook”. Grandi brand e piccoli negozi, se contattati su WhatsApp, potranno insomma usare le conversazioni intrattenute come elemento utile a decidere di mostrare inserzioni su Facebook. Il consenso è obbligatorio per continuare a utilizzare l’app. (Fonti: Twitter, Fanpage).