Acerra (Napoli): il padre picchia la madre, lui lo uccide a coltellate. Arrestato Francesco Buonavolontà

Pubblicato il 2 Novembre 2010 - 09:52 OLTRE 6 MESI FA

Ha ucciso il padre per difendere la madre: il delitto a sfondo familiare è avvenuto ad Acerra (Napoli), dove Francesco Buonavolontà, 21 anni, ha ucciso il padre Mauro di 42. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, la vittima è tornata a casa ubriaco, come spesso avveniva. Ha iniziato a litigare con la moglie, anche in presenza dell’ultimo figlio di soli 15 mesi.

Al piano superiore dell’abitazione, gli altri due figli, il ventuneenne e un diciasettenne, hanno sentito le urla, sono scesi in cucina e Francesco ha provato a dividere i genitori. E’ stato allora che, nella concitazione, ha afferrato un coltello da cucina e ha colpito il padre, uccidendolo. Il ragazzo è poi scappato. Ha nascosto il coltello in un tombino, vicino casa.

In seguito si è recato nella piazza Castello, ad Acerra. Lì alcune persone lo hanno riconosciuto, si sono avvicinate. Ed è lì che i carabinieri lo hanno preso. Il giovane ha cominciato subito a collaborare con gli investigatori, anche se era in stato confusionale. Adesso si trova in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario.

Mauro Buonavolontà era già stato denunciato in passato per maltrattamenti familiari. Secondo quanto accertato dai carabinieri, la vittima aveva problemi di alcol e droga; si era anche reso responsabile di reati contro il patrimonio. L’uomo non lavorava e la storia della famiglia Buonavolontà era nota ad Acerra.

Qualche tempo fa l’uomo aveva anche accoltellato un vicino di casa, a seguito di un litigio per futili motivi. L’extracomunitario fu ferito al collo lo scorso marzo, e Mauro Buonavolontà finì’ agli arresti domiciliari.