Acqua: pianeta Terra un rubinetto che perde. Ne arriva meno, ne sporchiamo di più

di Riccardo Galli
Pubblicato il 17 Giugno 2021 - 10:16 OLTRE 6 MESI FA
Acqua: pianeta Terra un rubinetto che perde. Ne arriva meno, ne sporchiamo di più

Acqua: pianeta Terra un rubinetto che perde. Ne arriva meno, ne sporchiamo di più FOTO ANSA

Pianeta Terra, un rubinetto che perde acqua mentre la specie umana che di acqua vive nulla fa per ripararlo quel rubinetto. Nevica di meno, piove di meno. Quindi meno acqua nel circolo evaporazione-condensazione-precipitazioni. Ripetute e mastodontiche siccità: California, Corno d’Africa, Australia…Conseguente e coerente incremento della desertificazione cui fa da contraltare la crescente salinizzazione delle falde costiere. Tutto questo leggibile, visibile e ascrivibile al cambiamento climatico in atto.

Ripari zero, però l’uomo ci aggiunge del suo

Ripari, effettive misure da parte della specie umana contro il cambiamento climatico zero o quasi. Un po’ perché contro misure sono difficili da mettere in atto e comunque funzionano a lunga scadenza, molto perché buona parte della specie umana organizzata in società, Stati, nazioni continua a ritenere che…tanto non succederà, non qui, non adesso, non a noi…La specie umana organizzata in società, Stati e nazioni ci mette però parecchio del suo: il rubinetto dell’acqua pianeta Terra perde, l’umanità ci mette sotto un secchio sporco.

Aumentano a dismisura e progressivamente le quantità di potenziale e disponibile acqua potabile che vengono rese non più tali per usi agricoli, industriali o semplicemente per una delle mille forme di inquinamento delle acque e soprattutto delle falde acquifere.

Acqua, l’illusione sia per sempre e per tutti

Una parte del mondo degli umani vive nella certezza illusoria che l’acqua potabile sia risorsa inesauribile, sia per sempre e per tutti. Certamente questa parte dell’umanità orecchia quel che accade ad altra parte dell’umanità, forse se ne dispiace perfino ma è sicura che nulla del genere possa toccarla. Due miliardi e passa di umani non hanno accesso ad acqua pulita, 700 bambini al giorno muoiono da qualche parte nel mondo per diarrea da acqua sporca…Pensiamo siano arretratezze che il progresso eliminerà, pensiamo accada ancora ma in una linea temporale destinata a relegare nel passato la carenza o assenza di acqua potabile e relativa igiene collettiva.

Invece le lancette dell’orologio girano all’indietro: con meno acqua che esce dal rubinetto pianeta Terra e con l’aumento dei consumi e sprechi e con il secchio sporco che mettiamo sotto il rubinetto l’acqua è un problema del presente e una angoscia del futuro.

In Italia? Senza sorprese

Consumo pro capite ai massimi e campioni di dispersione. Di acqua, anche per usi domestici, gli italiani ne utilizzano in quantità tali da porli ai vertici della classifica mondiale. Ancora più su in classifica l’Italia quando si tratta di dispersione e spreco: condutture e acquedotti perdono tra il 40 e il 50 per cento (nessuno sa davvero quanto) dell’acqua che trasportano. Rimedi suggeriti? Da una parte l’acqua pubblica come se il dichiararla tale la facesse arrivare nelle case saltando tubi e condotte. Dall’altra la richiesta di miliardi e miliardi da dare in mano a chi ha lasciato per decenni in malora acquedotti e condutture.