Ansia da prestazione per un’italiana su 5, tra le cause: stress, fumo e alcool

Pubblicato il 7 Ottobre 2010 - 20:22 OLTRE 6 MESI FA

Ansia da prestazione per una italiana su cinque. Lo rileva il sondaggio ‘Le italiane e il sesso’, presentato oggi a Firenze al Congresso della Federazione di Sessuologia Scientifica (FISS) congiunto con la Società della Contraccezione (SIC) e condotto a Roma, Milano e Napoli su 600 donne tra i 18 e i 50 anni, di cui il 26% single.

L’ansia in camera da letto è uno dei nuovi nemici della coppia, con la routine (65%), lo stress (51%) e il timore di deludere il partner (48%). “Più a rischio sono quelle donne che soffrono di cicli mestruali abbondanti, che possono causare anemia, e di forti sbalzi ormonali. Inoltre non bisogna sottovalutare gli effetti dannosi di stili di vita sempre più maschili, che si riflettono anche sulla libido: in particolare l’abitudine al fumo, il consumo di alcolici e il superlavoro”.

L’ansia da prestazione si manifesta nella donna come un blocco della risposta sessuale, con un meccanismo più psicologico ed introspettivo che fisico, tanto che riesce comunque a portare a termine il rapporto, ma vivendo un senso di disagio.”Resiste anche la diffidenza nei confronti degli anticoncezionali, in particolare quelli ormonali – commenta il prof. Gianfranco Scarselli dell’ospedale di Careggi-. I benefici sulla salute sono invece ampi e superano largamente i possibili rischi, ad esempio come terapia per problemi diffusi come i cicli abbondanti o la dismenorrea ma anche malattie come il dolore pelvico cronico, la policistosi ovarica e l’endometriosi, che colpisce 3 milioni di donne nel nostro Paese”.