Artico, nel 2020 raggiunta la seconda estensione minima dei ghiacci

di Caterina Galloni
Pubblicato il 22 Settembre 2020 - 16:28| Aggiornato il 23 Settembre 2020 OLTRE 6 MESI FA
Artico, Ansa

Artico, nel 2020 la seconda estensione minima dei ghiacci (foto Ansa)

Artico, nel 2020 la seconda estensione minima dei ghiacci.

Per la seconda volta in 40 anni di monitoraggio i ghiacci dell’Artico nell’estate 2020, il 15 settembre, hanno raggiunto l’estensione minima, 3,74 milioni di chilometri quadrati.

E’ quanto hanno annunciato in un comunicato i ricercatori del National Snow and Ice Data Center, istituto Usa di ricerca presso l’Università del Colorado.

Artico: il ghiaccio marino ha perso due terzi del suo volume

Il ghiaccio marino dell’Artico ha già perso due terzi del suo volume e negli ultimi decenni l’estensione è diminuita costantemente.

“È devastante ma non sorprendente”, ha osservato Twila Moon, glaciologo presso il centro di ricerca di Boulder, in Colorado.

Il minimo record di 3,41 milioni di kmq, raggiunto nel 2012 in seguito a una tempesta ciclonica di fine stagione. Tempesta che ha sciolto il ghiaccio rimanente, non è molto inferiore a quello che i ricercatori notano attualmente.

Il calo di quest’anno è stato particolarmente veloce tra il 31 agosto e il 5 settembre, a causa dell’aria calda proveniente da un’ondata di calore in Siberia, secondo il NSIDC.

Tasso di scioglimento accelera

Il tasso di scioglimento di ghiaccio durante quei sei giorni è stato più veloce rispetto a qualsiasi altro anno registrato.

Un altro team di scienziati, a luglio ha scoperto che l’ondata di caldo siberiano sarebbe stata quasi impossibile senza il cambiamento climatico causato dall’uomo.

Quando il ghiaccio marino artico si scioglie, lascia aperte delle macchie di acqua scura. Assorbono la radiazione solare anziché rifletterla fuori dall’atmosfera.

E’ un processo che amplifica il riscaldamento e aiuta a spiegare perché le temperature artiche sono aumentate più del doppio rispetto al resto del mondo negli ultimi 30 anni.

Lo scioglimento del ghiaccio marino minaccia anche la fauna artica, dagli orsi polari alle foche al plancton e alle alghe, ha affermato Tom Foreman, esperto di fauna selvatica polare e guida artica.

Lo stesso riscaldamento che sta aprendo le acque artiche durante l’estate sta al contempo divorando le calotte glaciali che coprono le terre artiche in Canada e Groenlandia.

Più velocemente queste lastre di ghiaccio si sciolgono nell’oceano circostante, tanto più velocemente il livello del mare aumenterà in tutto il mondo.

Un Artico più caldo potrebbe influenzare i modelli meteorologici in tutto il mondo, per questo Moon ha osservato che prima di agire non si dovrebbe aspettare un altro nuovo record di estensione minima. (Fonte: The Guardian)