Asteroidi: l’Ue interviene in aiuto della Terra

Pubblicato il 30 Gennaio 2012 - 19:53 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Contro gli asteroidi pericolosi per la Terra scende in campo anche l’Unione Europea. La Commissione di Bruxelles ha infatti stanziato una somma di 4 milioni di euro per uno studio della durata di tre anni e mezzo e battezzato NeoShield. La settimana scorsa il gruppo di tredici scienziati di vari Paesi che coordinano l’operazione si è riunito a Berlino per discutere in contenuti. Lo scopo è analizzare tre tipi di intervento per deviare la traiettoria del corpo celeste evitando che cada sul nostro pianeta.

Il primo metodo considerato è l’invio di una sonda spaziale da far schiantare sull’asteroide o sulla cometa: l’impatto provocherebbe uno spostamento. In tale direzione era orientato anche lo studio dell’Esa «Don Chisciotte» elaborato da qualche anno. Il secondo metodo è noto come “trattore gravitazionale”.

La sonda si avvicinerebbe e la forza gravitazionale espressa dalla sua massa attirerebbe il corpo celeste deviandone la corsa. In questo caso i tempi sono lunghi; per ottenere effetti utili sarebbero necessari persino alcuni anni date le deboli forze in gioco. Il terzo metodo all’esame è quello più contestato e il meno accettato perché immagina di far esplodere sull’asteroide o nelle vicinanze un ordigno nucleare che lo annienti. I soli problemi del lancio fanno venire i brividi, anche se ci sono pronti nei silos di tutte le superpotenze centinaia di missili già caricati con armi nucleari.