Cassino. “Devo parlare con l’avvocato”, entra e lo uccide con 4 colpi di pistola. Poi si costituisce

Pubblicato il 27 Ottobre 2010 - 22:47 OLTRE 6 MESI FA

”Devo solo dire una parola all’avvocato”. Poi è entrato nella stanza, gli ha sparato quattro colpi di pistola ed è fuggito. Una vera e propria esecuzione questo pomeriggio in uno studio legale al centro di Cassino, Frosinone.

Massimo Pallini, 45 anni, avvocato civilista, un curriculum di piccole cause ma un portafoglio con molti clienti, muore all’istante: tre colpi lo raggiungono al torace e uno al collo. L’assassino in serata si è consegnato ai Carabinieri, in mano aveva la pistola. E’ un 62nne di Sant’Elia Fiumerapido, in provincia di Frosinone, ed è leggermente claudicante. Sembra che l’avvocato Pallini avesse seguito per conto del suo futuro assassino una causa di lavoro che non era andata a buon fine.

L’uomo uscendo dalla stanza, mentre guadagnava l’uscita aveva avuta anche la freddezza di dire, ad un cliente che stava per entrare nello studio: ”Non entri, c’è troppa gente”. Poi la fuga.

Forse aveva preso un appuntamento con la vittima. Gli spari sono stati sentiti anche nei dintorni: ”Ero in casa con mio figlio quando ho sentito alcuni spari poi le urla”, ha raccontato una donna di mezza età che vive in un appartamento nella palazzina proprio dinanzi a quella dove l’avvocato Massimo Pallini è stato assassinato. ”Mi sono affacciata e ho visto le persone che correvano e scappavano. Poi sono scesa ed ho saputo che quel poveretto era stato ucciso. Ma chi poteva volergli male, aveva un aspetto cosi’ buono!”, ha aggiunto sconvolta la donna.