“Un opportunista”: il cofandatore di Microsoft smonta il mito Bill Gates

Pubblicato il 31 Marzo 2011 - 15:48 OLTRE 6 MESI FA

Bill Gates e Paul Allen

ROMA – “Un opportunista”: così il cofondatore della Microsoft, Paul Allen, ricorda il suo ex amico e collega Bill Gates. Tra i due, scrive il  Wall Street Journal, è rottura.

“Nel dicembre del 1982, passando davanti all’ufficio di Gates, sentii Bill e Steve Ballmer che discutevano animatamente. Parlavano di me. Rimasi ad origliare. Parlavano del mio recente calo di produttività e di come ridurre il mio peso nell’azionariato della società. Ipotizzavano una diluizione della mia quota in Microsoft con l’emissione di opzioni destinate a loro stessi e ad altri soci”.

Paul Allen, che da quattro mesi combatteva con un tumore, racconta che a quel punto entrò infuriato nella stanza urlando: “È incredibile, questo mostra il vostro vero carattere una volta per tutte!”

Dopo quell’episodio Gates, amico d’infanzia di Allen, gli scrisse una lettera di scuse. Ma il distacco di Allen dalla società non si fermò. Ora “Idea Man, memorie del cofondatore di Microsoft”, il libro biografico che uscirà negli Stati uniti il 17 aprile, anticipato dall’edizione americana di Vanity Fair, racconta come esattamente andò a finire l’amicizia, e la collaborazione lavorativa, tra i due.

Una delle grosse prime dispute tra i due ha riguardato, appunto, la divisione delle quote di quello che sarebbe diventato negli anni uno dei maggiori gruppi informatici mondiali. Dopo un primo accordo tra i due per riconoscere il 60% del gruppo a Gates, il futuro numero uno torna alla carica chiedendo un 64%. Allen sostiene che molte delle idee di partenza sono sue, e non di Gates.

Dopo un momento di sorpresa, Allen accetta le condizioni, per scoprire in seguito che lo stesso Gates ha offerto a Steve Ballmer (l’attuale amministratore delegato), una quota dell’8,75%, piu’ di quanto concordato con l’autore delle memorie. E Allen sostiene di essere stato progressivamente scartato dai due dalla Microsoft, giungendo alla quasi rottura.

Il libro viene pubblicato 11 anni dopo l’addio di Allena alla società, nel novembre del 2000, e a quasi trent’anni dagli episodi che provocarono la frattura nel’amicizia tra i due.