Bologna, torna da scuola e si spara in testa

di Alessio Liverziani*
Pubblicato il 20 Ottobre 2010 - 16:09 OLTRE 6 MESI FA

All’uscita da scuola aveva salutato gli amici, sembrava sereno. Poi è tornato a casa, si è seduto sul divano e si è sparato in testa. Davide Polla, quindici anni di San Lazzaro, in provincia di Bologna, si è suicidato ieri pomeriggio senza un motivo apparente. Ha lasciato un biglietto, scritto prima di premere la canna della pistola contro la tempia: “Vi voglio bene”. Un messaggio d’amore che non fa altro che rendere più inspiegabile e insopportabile quanto accaduto. Il corpo è stato trovato dalla madre, infermiera, mentre il padre, consulente aziendale in pensione, era fuori città.

Nessuno, in famiglia e tra gli amici, riesce a darsi pace. Anche gli investigatori, coordinati dal pm Morena Plazzi, brancolano nel buio. Da quanto emerge dalle prime investigazioni sul “privato” del quindicenne, sembrerebbe non esserci un valido motivo per togliersi la vita. Davide si è sparato con la pistola del papà, detenuta regolarmente e chiusa in cassaforte, dopo una normale mattinata trascorsa sui banchi di scuola. Frequentava il secondo liceo al Fermi di Bologna, Davide Polla, giovane promessa del basket San Lazzaro.

Solo un anno fa, i suoi compagni della squadra under 17 eccellenza avevano pianto un altro amico, Giacomo Gallazzi, morto nella tragedia aerea sopra il fiume Hudson a New York. C’era anche Davide quel giorno, stretto in un abbraccio con la sua squadra nel ricordo del compagno scomparso. Oggi le lacrime dei cittadini del comune bolognese sono solo per lui.

Messaggi di cordoglio anche sul profilo Facebook di Davide, dove campeggia la foto del suo idolo, Dwight Howard, la stella del basket americano degli Orlando Magic, ritratto mentre schiaccia a canestro. E un motto: “Porta i tuoi sogni ad altezze superiori”.

*Scuola di Giornalismo Luiss