Br, scarcerato Senzani. Lo sfogo della figlia di Peci: “Esiste un prezzo per un padre?”

Pubblicato il 26 Ottobre 2010 - 19:40 OLTRE 6 MESI FA

Roberta Peci parla di Giovanni Senzani, il leader delle Brigate rosse, l’assassino di suo padre Roberto. Quello che ”oggi esce di galera”, mentre lei, nata dopo l’omicidio, il padre non l’ha mai conosciuto se non dai filmati girati proprio dagli assassini.”Io mi chiedo, esiste un prezzo per un padre? Ma la coerenza di certi atti forse sta soltanto nella follia che li ha ispirati. Se veramente Senzani fosse animato dalla voglia di espiare, una qualcosa potrebbe farla. Potrebbe incontrarmi. In privato, lontano dalle telecamere o dai giornalisti”.

Così, in una mail inviata ai giornali e ripresa da Fabrizio Caccia per il Corriere della sera scrive:  ”Io voglio che lei parli con me, nessuno può cancellare il peso dei suoi errori, ma se davvero lei è un uomo nuovo deve aiutarmi a capire perche’ il 3 agosto del 1981 ha deciso di privarmi di mio padre”.

”Sono passati tanti anni da quando questo signore, si arrogo’ il diritto di processare un povero operaio davanti ad una telecamera, per poi condannarlo a morte in nome della giustizia proletaria. Quell’operaio aveva una moglie incinta che lo aspettava a casa e l’unica colpa di essere il fratello di Patrizio Peci, il grande pentito delle Br. Io sono nata soltanto qualche mese dopo, nel dicembre del 1981”, continua la lettera.

L’avvocato di Senzani, Bonifacio Giudiceandrea, interpellato sullo sfogo spiega al Corriere della Sera: “Noi non abbiamo presentato alcuna istanza, il meccanismo è automatico e l’iter si è concluso ad inizio anno. La cosa è rimasta sotto silenzio per mesi perché a differenza di altri Giovanni Senzani ha scelto questa linea. Non vuole accodarsi a chi fa interviste, a chi scrive libri, a chi diffonde memorie o professa abiure. Giovanni Senzani non è mai stato un pentito né un dissociato. Ma ora ha scontato la pena”.