Cerignola (Foggia), gemelline sparite. L’sms del padre: “Non le riporterò”

Pubblicato il 7 Febbraio 2011 - 12:49 OLTRE 6 MESI FA

Le piccole gemelle Alessia e Livia

CERIGNOLA (FOGGIA) – Matthias Schepp, il padre di Alessia e Livia, le due gemelline di 6 anni scomparse dalla fine di gennaio dalla loro casa in Svizzera, inviò un sms alla madre delle piccole, Irina Lucidi, dicendole che non avrebbe riportato indietro le bambine. Intanto le polizie italiana, francese e svizzera battono a tappeto il comune di Vietri sul Mare, dove Schepp è stato visto l’ultima volta.

Gli investigatori, infatti, stanno tentando di ricostruire nel modo più puntuale possibile il tragitto che Matthias Kaspar Schepp, allontanatosi da Losanna con le sue due bambine di sei anni, Livia e Alessia, ha compiuto nel viaggio che l’ha portato a suicidarsi sotto un Eurostar a Cerignola, nel foggiano.

Del contenuto dell’ultimo messaggio inviato da Schepp alla moglie in cui le diceva che non le avrebbe riportato le figlie ha parlato Roberto Mestichelli, avvocato e cugino della donna, di origini marchigiane. Anche ad Ascoli Piceno sono ore di apprensione. Stupisce il viaggio dell’uomo. “La notizia del viaggio in traghetto di Matthias e le bimbe verso la Corsica – dice Mestichelli – è molto strana. Che io sappia Irina e il marito non avevano amicizie o frequentazioni in quel Paese”. Ma questa non è la sola stranezza nella sparizione delle gemelle e nel suicidio del loro padre: “Il prelievo di quasi 8 mila euro fatto a Marsiglia da Matthias è un altro aspetto difficilmente inquadrabile per una persona come lui, molto attenta al denaro. Soldi che poi non sono stati ritrovati”. Mestichelli, figlio di una sorella del padre di Irina, Francesco, è in contatto con lo zio e il cugino in Svizzera: dall’Italia cerca di aiutare come può i familiari rimasti a Losanna. “So che l’allarme per le bimbe è scattato subito, dopo un sms inviato da Matthias a mia cugina, che le ha fatto capire che qualcosa non andava…”.