Chirurgia, a Milano arrivano robot in grado di non lasciare cicatrici

Pubblicato il 9 Marzo 2010 - 16:49| Aggiornato il 10 Marzo 2010 OLTRE 6 MESI FA

Le più moderne apparecchiature robotiche, capaci di operare con estrema precisione e senza lasciare cicatrici, sono le protagoniste di una vera e propria accademia per addestrare i medici alla chirurgia del futuro. Succede all’Aims, la scuola internazionale di chirurgia mini-invasiva nata all’Ospedale Niguarda di Milano e inaugurata oggi dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.

«Si tratta della prima struttura in Italia di questo tipo e con pochissimi eguali in Europa – ha detto Formigoni – dove si possono contare solo uno o due casi paragonabili a questo. È stata costruita con lo sguardo rivolto al futuro, e con l’attenzione per la cura della persona. L’obiettivo è che diventi il riferimento internazionale per l’insegnamento della chirurgia mini-invasiva e la chirurgia senza cicatrici, che vengono incontro all’esigenza dei nostri cittadini». La struttura si sviluppa su 4 piani, dove tra gli altri macchinari c’è uno speciale sistema robotico a quattro braccia, che consente al chirurgo e al suo allievo di operare contemporaneamente.

Obiettivo del progetto, ha sottolineato Raffaele Pugliese, direttore del dipartimento chirurgico polispecialistico del Niguarda e fondatore dell’Aims, quello di ridurre i rischi legati all’inesperienza e offrire sempre migliori opportunità di cura per le persone ammalate. La struttura è stata costruita in tre anni, e ha organizzato il primo corso proprio per oggi 9 marzo. Per realizzarla ci sono voluti 13 milioni di euro, ottenuti da una partnership pubblico-privato tra la Regione Lombardia, l’ospedale Niguarda e alcune Fondazioni e aziende del settore biomedico e tecnologico.