Corruzione all’italiana, Trasparency: “Almeno un milione le persone coinvolte”

Pubblicato il 9 Dicembre 2010 - 12:48 OLTRE 6 MESI FA

Oltre un milione di persone in Italia sono coinvolte in episodi di corruzione e questo fenomeno e’ in crescita nei partiti politici: è quanto emerge dal capitolo sull’Italia dell’edizione 2010 del rapporto ‘Barometro della corruzione globale’ (Gcb) pubblicato da Transparency International (Ti). Il Barometro, spiega Ti, ‘mappa’, attraverso un’indagine demoscopica, la visione che i cittadini maturano del fenomeno della corruzione anno dopo anno.

Lo studio si differenzia per questo dal piu’ conosciuto Indice della percezione della corruzione (Cpi), che invece si basa sulla percezione dei fenomeni corruttivi nelle pubbliche amministrazioni da parte di esperti e operatori privati. Secondo il Gcb, in Italia ”la percentuale di coloro che sono stati concussi o che hanno pagato tangenti si attesta sul 3,8%”.

Gli esperti di Ti sottolineano che ”si tratta di un dato assai serio, poiche’ comporta che, stando a questa percentuale, oltre un milione di persone sarebbe coinvolto in fatti corruttivi”. All’interno di questo dato, prosegue il rapporto, la suddivisione per segmento indica che il 6,4% degli intervistati ha pagato tangenti per ottenere permessi, per le utilities il 8,7%, per le imposte il 6,9%. Inoltre, ”un forte incremento si ha nelle transazioni immobiliari (12.9%) e doganali (13,9%) – sottolinea lo studio -. Di grande impatto sono infine i dati relativi al sistema sanitario (10%) e al sistema giudiziario, per cui le risposte affermative arrivano fino al 28,8%”.

Ti spiega poi che ”le categorie percepite come più corrotte in Italia sono i media (voto 3,3 su 5), le imprese (3,7 su 5), il Parlamento (4 su 5) e il sistema giudiziario (3,4 su 5)”. Quelle meno corrotte sono invece ”le organizzazioni non governative, l’esercito, il sistema educazione e la polizia”. Per quanto riguarda i partiti politici, l’organizzazione scrive che ”mentre per Germania e Francia la corruzione è meno presente” in questo campo, ”nel 2010 rispetto al 2005, in Italia cresce dal 4,2 al 4,4 su 5” punti. Il Barometro della corruzione globale ”è  ‘la voce della gente’ e va preso molto sul serio – ha commentato la presidente di Transparency International Italia, Maria Teresa Brassiolo -. Il dato sconfortante che emerge è l’aumento della sfiducia in Italia: il 40% non si fida di nessuna delle istituzioni prese in esame”. Il costo della sfiducia ”è un costo altissimo nelle societa’ e nelle economie – ha proseguito la Brassiolo -. Anche a livello globale c’e’ una crescente generalizzata crisi di sfiducia”.