Elettronica, il futuro è nei nanofili metallici

Pubblicato il 29 Gennaio 2010 - 16:16 OLTRE 6 MESI FA

Nanofili al microscopio

Presto si potranno produrre su scala industriale nanofili metallici da utilizzare per costruire sensori di interesse biomedico e antenne di nuova generazione: è stato infatti messo a punto un nuovo processo per la produzione di questi, descritto nella rivista Nano Letters Journal.

I nanofili sono strutture quasi unidimensionali di semiconduttori o metalli a forma cilindrica o poliedrica la cui sezione ha dimensioni nanometriche, mentre la lunghezza può variare dalle centinaia di nanometri in su, fino a centinaia di micrometri. Queste Nanostrutture, la cui ricerca si è sviluppata principalmente nell’ultimo decennio, sono destinate a diventare la base di molti tipi di dispositivi elettronici.

Il risultato, rende noto la Rete per l’informazione scientifica e tecnologica (Riset), è stato ottenuto in Corea del Sud dal gruppo di ricerca dell’istituto Kaist (Korea Advanced Institute of Science and Technology) di Daejeon, coordinato da Kim Bong-soo.

In questa fase iniziale i nanofili sono stati realizzati in oro e palladio facendo deporre progressivamente strati dei materiali senza utilizzare catalizzatori. Questi ultimi provocano infatti impurezze e prestazioni ridotte. Processi simili per produrre nanofili sono stati sviluppati al momento solo con materiali semiconduttori, mai con metalli. Tutto ciò conferma la posizione della Corea del Sud nello sviluppo e nello sfruttamento industriale delle nanotecnologie: quarta nel mondo dopo Stati Uniti, Giappone e Germania e subito prima di Regno Unito, Cina e Francia.