Evasore smascherato per la sua fede viola, beccato allo stadio a vedere la Fiorentina

Pubblicato il 28 Maggio 2010 - 15:21 OLTRE 6 MESI FA

Cittadino spagnolo  e tifoso della Fiorentina. Non è una questione di calcio ma di fisco. A smascherare la frode fiscale di un imprenditore fiorentino di 40 anni proprio la sua passione per i viola. La costante presenza allo stadio di Firenze per seguire gli uomini di Prandelli ha attirato l’attenzione della guardia di finanza che avviato le indagine per ricostruire i movimenti dell’uomo. L’imprenditore è stato denunciato perché, secondo l’accusa, si era dichiarato fittiziamente cittadino spagnolo per evadere il fisco italiano.

Le fiamme gialle gli contestano di non aver dichiarato ricavi per 536 milioni di euro, frutto dell’attività di una società iberica per la commercializzazione di telefoni cellulari, che sarebbe stata ‘estero-vestita’. In pratica, formalmente spagnola, ma gestita a Firenze dall’imprenditore.

Che le attività dell’imprenditore fossero incentrate in Italia, anziché a Barcellona, la gdf lo ha scoperto anche grazie ad altre circostanze: l’uomo aveva in corso una causa al tribunale dei minori di Firenze per l’affido di un figlio, oltre a numerose polizze assicurative, movimenti bancari con istituti italiani, una trentina di multe a Firenze e un telepass che segnava il passaggio sulle autostrade nazionali.

Secondo la gdf, per evadere l’Iva venivano utilizzate società ‘cartiere’, che servivano a far apparire movimentazioni di merce con l’estero. “In realtà – spiega la guardia di finanza – le società coinvolte, dopo aver accumulato un enorme debito con l’erario, scomparivano senza versare imposte allo Stato. Le truffe ‘carosello’ sono una piaga per il mercato”.