Zuckerberg uomo dell’anno 2010. Time incorona il fondatore di Facebook

Pubblicato il 15 Dicembre 2010 - 16:12 OLTRE 6 MESI FA

Marc Zuckerberg

Se Rolling Stone ha dedicato copertina e titolo di rockstar dell’anno a Julian Assange, fondatore di WikiLekas, un altro re del web si è aggiudicato il titolo di uomo dell’anno per il settimanale americano Time: Mark Elliot  Zuckerberg. La motivazione: Zuckerberg ha “connesso oltre mezzo miliardo di persone” e ha “cambiato il modo di vivere le nostre vite”.

Il creatore di Facebook, fresco della notorietà aumentata anche dal film di David Fincher, è il detentore 2010 del titolo che l’anno scorso fu del numero uno della Federal Reserve, Ben Bernanke, l’anno prima del presidente Usa Barack Obama, e nel 2007 del leader russo Vladimir Putin.

In un articolo pubblicato sul sito di Time, dall’esaustivo titolo “Perché abbiamo scelto Zuckerberg”, il direttore Richard Stengel giustifica così la mancata scelta del fondatore di Wikileaks: “Come altri due candidati di quest’anno, Julian Assange e il Tea Party, Zuckerberg non ha un grande rispetto per le autorità tradizionali. In un certo senso Zuckerberg e Assange sono due facce della stessa medaglia, entrambi esprimono un desiderio di apertura e trasparenza”.

In una cosa però si differenziano: “Mentre Assange attacca le grandi istituzioni e i governi attraverso una trasparenza involontaria con l’obiettivo di depotenziarli, Zuckerberg dà la possibilità agli individui di condividere volontariamente l’informazione con l’idea di dare loro più potere”.

“Essere nominati persona dell’anno non è e non è mai stato un onore – conclude il direttore -. E’ il riconoscimento del potere di alcuni individui nell’influenzare il nostro mondo”. Solo per un anno Zuckerberg, classe 1984, non è riuscito nell’impresa di essere la più giovane persona dell’anno di sempre. Il primato spetta all’aviatore Charles Lindbergh, che nel 1927, anno della prima assegnazione, compì la prima traversata aerea dell’Oceano Atlantico, in solitaria e senza scalo.

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