“Fiat Doblò a 1230 km/h”: autovelox in tilt a Brindisi

Pubblicato il 9 Febbraio 2011 - 15:58 OLTRE 6 MESI FA

BRINDISI –  Il conducente di un Fiat Doblò è stato sorpreso dagli agenti del Comando della Polizia Municipale del Comune di Oria (Brindisi) che si sono avvalsi dell’autovelox ”alla velocita’ di ben 1230 km/h ossia oltre la velocita’ del suono (pari a 1.193,4 km/h) superando il limite massimo consentito per quel tratto di strada di 1078 km/h”.

A raccontarlo con un comunicato è stato Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale ‘Tutela del Consumatore’ di Italia dei Valori e fondatore dello ‘Sportello dei Diritti’ che da tempo ha intrapreso una battaglia ”contro le multe seriali ed a raffica utilizzate dagli enti allo scopo di ‘far cassa’ prima che per la sicurezza stradale, utilizzando strumenti di rilevazione elettronica tipo autovelox, telelaser e photored”.

”Non ci credevamo – scrive D’Agata – finché non abbiamo visto con i nostri occhi il verbale che è stato notificato alla societa’ proprietaria del mezzo che risulta chiaramente non essere un aeroplano”. ”Ancora una volta appare sempre più evidente come questi strumenti elettronici e lo stesso sistema di gestione di questo tipo d’infrazioni – sostiene D’Agata – faccia acqua da tutte le parti non consentendo la certezza del fatto, oltreché giuridica, di una sempre corretta rilevazione e contestazione delle infrazioni”.

In realtà, secondo il responsabile dello ‘Sportello’ si tratta di meccanismi varati ”per la necessità di rimpinguare i bilanci comunali, una necessità che molto spesso spinge i comuni e gli alti enti locali a mettere al primo posto esigenze di cassa con conseguenti errori materiali, vizi di forma e violazioni della normativa e dei regolamenti per la contestazione delle infrazioni, piuttosto che la sicurezza stradale e la certezza delle verbalizzazioni ed il diritto alla difesa dei cittadini”.